Franco Battiato - Inneres Auge testo (lyrics)

[Franco Battiato - Inneres Auge testo lyrics]

Come un branco di lupi che
Scende dagli altipiani ululando
O uno sciame di api
Accanite divoratrici di petali odoranti
Precipitano roteando come massi da
Altissimi monti in rovina
Uno dice: "Che male c'è
A organizzare feste private
Con delle belle ragazze per allietare
Primari e servitori dello Stato?"
Non ci siamo capiti
E perché mai dovremmo pagare anche
Gli extra a dei rincoglioniti?
Che cosa possono le leggi dove
Regna soltanto il denaro?
La giustizia non è altro
Che una pubblica merce
Di cosa vivrebbero ciarlatani e truffatori
Se non avessero moneta sonante da gettare
Come ami fra la gente?



La linea orizzontale ci spinge
Verso la materia
Quella verticale verso lo spirito
Inneres auge, das innere auge

Con le palpebre chiuse
S'intravede un chiarore
Che con il tempo, e ci vuole pazienza
Si apre allo sguardo interiore: Inneres Auge
Das Innere Auge

La linea orizzontale ci spinge
Verso la materia
Quella verticale verso lo spirito

La linea orizzontale ci spinge
Verso la materia
Inneres auge, das innere auge
Quella verticale verso lo spirito

Ma quando ritorno in me, sulla mia via
A leggere e studiare
Ascoltando i grandi del passato
Mi basta una sonata di Corelli
Perché mi meravigli del creato

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