Gemitaiz - Povero stronzo testo (lyrics)

Gemitaiz [Davide De Luca]

[Gemitaiz - Povero stronzo testo lyrics]

Oh! E questo è povero stronzo (Yeh)
Perchè è quello che sono tutti i giorni
A beve, a fumà a pensà ar niente zi
Persi nel nulla nuovi mixtapes
Speramo che te li compri
Speramo che te li pompi speramo bene cì
Perché qua è tutta na merda vai

Sono un povero stronzo e ne vado fiero
Perché se guardo indietro il
Mio passato è nero
Un infanzia che pare scritta da Romero
Fratè, è già tanto se non me so dato all'ero
Ho rappato il vero
So' otto anni che metto su
Cassa i miei drammi
Cresciuto coi grammi non con
I vostri programmi
Mi amo fanculo non posso clonarmi
Posso involarmi solo con
L'aiuto dell'alcool


Il sudore cade sul palco
E manco riparto, sogno un infarto
Cosi vi prendete bene coi pezzi di un altro
Chiunque dopo l'inganno può piangere
E qua le lacrime fanno pozzanghere
Io sputo quel sangue che mi farà infrangere
Tutte le barriere senza rimpiangerle
La fiducia è diventata sconosciuta
Chiunque mi guarda per quello che
Sono e sputa per terra
Lancia nel fango una perla
Calpesta la verità per non vederla (Fanculo)
E ho finito ogni tipo di pazienza
Per provare a tentare una ripartenza
Non vuoi questa merda? Non pensi che serva
Preparati a vivere la vita senza
Perché è tutto quello che c'ho da dare
E per come sto non si può comparare
'Sto dietro le sbarre su riff di chitarre
Taglio le teste a tempo sulle le scimitarre
Mando giù un bicchiere di rosso
E provo a scrivere tutta la merda che posso
Per farti sentire al mio posto
Anche se in pratica ancora non ti conosco
(Oh) il mio senso è illogico
Il degrado ce l'ho nel biologico (Seh)
Mi vedi oggi con le manette
Ma un modo per scappare lo escogito
Perché qua sta diventando avvilente
Che in tutto questo tempo non cambi niente
(No) che ti danni e non vinci niente (No)
Voglio sfrantumarmi dentro un incidente
Benvenuto al ballo dei rinunciatari
De quelli che quasi sempre gettano la spugna
Che vivono ogni giorno in mezzo alla sugna
Che vedono la vita come una calunnia
E sti cazzi se è venuto troppo lungo
Nun te potevo mica fa' un riassunto
La spina del male ancora non mi ha punto
Ma le valchirie che c'ho alle
Spalle m'hanno quasi raggiunto

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