Gionni Gioielli - Magda Konopka, pt1 testo (lyrics)
[Gionni Gioielli - Magda Konopka, pt1 testo lyrics]
Il sole così caldo fa scintille
Sull'asfalto come 356 del '64
Yeh, pare, parlo della Porsche
Panamera flow mi stendo sul cofano
Come un personaggio di uno spy movie
Stringo la protagonista, poi ci ballo boogie
Lei ammicca alla sua amica mentre beve vodka
Bella e diabolica come Magda Konopka, ah
Per queste due tipe
Tu puoi farmi da spalla come Scottie Pippen
Ti fai il weekend da sogno
Lei vuole che sia gonfio il portafoglio
Lei vuole che la voglio, già la spoglio
Bella come una mazzetta di contanti
Mica all'aperitivo, sono all'afterparty
Vado a letto sempre un po'
Più tardi degli altri
Per avere qualche cosa in più da raccontarvi
Per questo quando esco porto
Sempre appresso i Persol
Vai sapere dove finirò a letto
Mi sveglio e faccio colazione sul terrazzo
Guardo il cielo terso, re del tempo perso
(Pare) capisci che mi servono gli occhiali
Io non bevo sette amari, bevo i sette mari
Lei viene dal Baltico, è alta come un attico
La porto per sfoggiarla al circolo nautico
Non sono marinaio, sono il capitano
Sono gli anni del boom, miracolo italiano
Italia-Germania 4-3, tu sei bravo a fare rap
Sì ma mica quanto me, pare
(Mica quanto me pare mica quanto me pare)
I camerieri se ne vanno
Ma le bottiglie restano
Sull'asfalto come 356 del '64
Yeh, pare, parlo della Porsche
Panamera flow mi stendo sul cofano
Come un personaggio di uno spy movie
Stringo la protagonista, poi ci ballo boogie
Lei ammicca alla sua amica mentre beve vodka
Bella e diabolica come Magda Konopka, ah
Per queste due tipe
Tu puoi farmi da spalla come Scottie Pippen
Ti fai il weekend da sogno
Lei vuole che sia gonfio il portafoglio
Lei vuole che la voglio, già la spoglio
Bella come una mazzetta di contanti
Mica all'aperitivo, sono all'afterparty
Vado a letto sempre un po'
Più tardi degli altri
Per avere qualche cosa in più da raccontarvi
Per questo quando esco porto
Sempre appresso i Persol
Vai sapere dove finirò a letto
Mi sveglio e faccio colazione sul terrazzo
Guardo il cielo terso, re del tempo perso
(Pare) capisci che mi servono gli occhiali
Io non bevo sette amari, bevo i sette mari
Lei viene dal Baltico, è alta come un attico
La porto per sfoggiarla al circolo nautico
Non sono marinaio, sono il capitano
Sono gli anni del boom, miracolo italiano
Italia-Germania 4-3, tu sei bravo a fare rap
Sì ma mica quanto me, pare
(Mica quanto me pare mica quanto me pare)
I camerieri se ne vanno
Ma le bottiglie restano