Inoki - Vecchio Quartiere testo (lyrics)

Fabiano Ballarin

[Inoki - Vecchio Quartiere testo lyrics]

Mi ritrovo per le strade
Del mio vecchio quartiere
Proprio qui, dove sono cresciuto
Il campetto su cui giocavo a pallone
Con i miei vecchi ragazzi
Pur sempre in mezzo a mille scazzi
Nella riviera, terra di frontiera
Il mio vecchio mare
Ma non posso fermare il flusso della vita
Vecchio quartiere

Cammino lentamente per il
Mio vecchio quartiere
Incontro gente che giuro non vorrei vedere
Il barista che mi fissa dritto in
Faccia e che mi icsa sono sempre io
Quello che un tempo credeva in Dio
Quello che credeva al mondo fosse
Il miglior posto dove stare
Passando in questi posti sento il
Mare penetrare i miei polmoni


Dilatare i pori
Torno a stare fuori a buttarmi in situazioni
A rischiare per il gusto ormai
Non più per convinzione
Ma è istinto reazione, public relazione
Con i ragazzi dai caruggi
Polizia polizia è un generale fuggi fuggi
Nel mio walkman passa un pezzo
Di Lugi poi dei Fugees
Ma più stai qua e in meno tempo ti distruggi
Le dieci suonan le campane
Dai buchi delle case escono le pantegane
Oggi hanno zero voglia di
Star chiusi nelle tane
Anche i gatti hanno paura
Di sbranargli le membrane
Gente del Parasio insieme a me nella casa
Con Gimu, Denis, Loris, la testa brasa
Saluto Piani e Fondura, Collette e Ferriere
DM Fabry e tutte le persone vere
Non smettete mai di essere così sincere
E chi vuol fare il duro
Il gangsta fa il piacere

Cammino per il mio vecchio quartiere
Per i vicoli e i cunicoli
Del mio vecchio quartiere
Cammino per il mio vecchio quartiere
Per i vicoli e i cunicoli
Del mio vecchio quartiere

Cammino lentamente non c'ho
Voglia di fermarmi
Di notte la città sembra sepolta
Ci sono tre gendarmi a guardarmi
Gli altri tutti a nanna o a imboscarsi
Sparsi chi sa dove a spaccarsi
Per distrarsi non c'è niente
E le piccole province diventano violente
E i bambanozzi con cui un
Giorno io giocavo a pallone
Adesso sono cresciuti e fanno
Le rape alle persone
Tranquillo, questa è la normale evoluzione
Psicologi teorizzano il fenomeno
Ma non capiscono il normale
Anche se a molti sembra anomalo star male
E poi è sempre più sporco questo mare
E poi niente da fare
Se non cazzeggiare all'infinito
Ma adesso sciacquo il dito sul pomello
Schiaccio il bottone esco dal muro
In propulsione accedo al ritornello
Ai miei compa di infanzia: fratello

Cammino per il mio vecchio quartiere
Per i vicoli e i cunicoli
Del mio vecchio quartiere
Cammino per il mio vecchio quartiere
Per i vicoli e i cunicoli
Del mio vecchio quartiere

A volte la città mi butta giù, sai?
Non riesco più a vedere il cielo
Oltre alle fabbriche, alle case, ai guai
A volte la città mi spacca in due man
Mi deprime ma delle due la spacco io man
Biochimicamente sento il richiamo
Del mio mare devo andare
Sento gente che dice: "Lì che
Cazzo sei andato a fare?"
Altri mi dicono hai fatto troppo bene
I fratelli sulla costa godono il sole
Ma soffrono le catene dell'inverno
Quando cala sulla strada
Alle 10 coprifuoco solo sbirri, notte amara
Lungo l'Aurelia con la para
Posto di blocco tranquillo che
Il poliziotto non spara
Buck buck, il primo in aria
Il secondo per cambiare aria
Che sembra sembra sana ma in
Realtà ha la malaria
Ma la marea si porta via il dolore
Quando arriva primavera torna il suo calore
Senti il suo sapore

Fame chinà ju, a' u ma'
A chi' nu ga faggu ciù, a' vogliu torna'
Fame chinà ju, a' u ma'
A chi' nu ga faggu ciù, a' vogliu torna'

Cammino per il mio vecchio quartiere
Per i vicoli e i cunicoli
Del mio vecchio quartiere

Cammino per il mio vecchio quartiere
Per i vicoli e i cunicoli
Del mio vecchio quartiere

Per il mio vecchio quartiere
PM, Porto Maurizio, OK

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