Lanz Khan, Jay Welsh - Casa Mia testo (lyrics)

[Lanz Khan, Jay Welsh - Casa Mia testo lyrics]

Guardo 'sti palazzi dalla finestra
Di casa mia sembra che mi fissino
Che guardino giù in casa mia
Parli ma sei serio?
Ne accendo un'altra finché non sto meglio
Meglio finché sto sveglio

Dimmi un po', sì, come stai? Hey bro
Nella testa sai c'ho tanti piani
Sto contando 'sti contanti
Sto contando 'sti contanti piano
Metto fiori in origami
Serviranno a coricarmi
Sorry mamy, corro dietro ai money
La mia vita come un flip sopra i corrimani
Conosco molto bene i colori dell'alba
Vedo sfumature del cielo che cambia
Una danza di fantasmi dentro
Questa mia stanza
Ci ballo e poi li mando a casa
Chiudo serranda


Quante le volte che poi vorrei fuggire
La vita che mi punta contro
Il petto un fucile
La guarderò con mezzo sorriso per dirle:
"Tanto è solo un altro buco da cucire"
Viaggio senza passaporto, passa e porta
Alza il conto voglio una barca al porto
Pranzo pronto, fresca in tasca
Mi alzo e conto
Conto su pochi su cui conto tanto
Qua i soldi non contano
Tanto ma saldano conti
Noi non camminiamo ma saltano ponti
Senza tener conto dei rischi
Non so che voglio
Nel dubbio mi prenderò tutto
Gioco d'azzardo e sorrido se un
Giorno poi perderò tutto
Moltiplica i soldi senza dire il trucco
Spremi 'sta frutta per poi berne il succo
Lei è in camera a letto che sa fare tutto
Di notte in quartiere un silenzio da lutto

Guardo 'sti palazzi dalla finestra
Di casa mia sembra che mi fissino
Che guardino giù in casa mia
Parli ma sei serio?
Ne accendo un'altra finché non sto meglio
Meglio finché sto sveglio

Statue di Jesus, sangue di Shiva
Mani che pregano sporche di china
Figli che fanno le cose (le cose)
Foto che vengono mosse, le mosse che fanno
Piano fallito, che danno
Mangio lamette, la strofa dell'anno
Sogni, droni fra nuvole vanno
Vedo la city che piange nel fango
Nell'Eminflex pile di cash e tu muto
Dura lex sed lex, giro nel buio
Solo flash back, pu-pugni nel muro
Chiama Lex Luthor
Guarda la penna come tentenna, trema
Voglio la luna, Tin Tin
A miglia da Milano la vita è una gemma
Il tempo è un'agenda e
La gente agitata bestemmia
Vedo che la luce non è parte dei tuoi giorni
Solo da come mi guardi, sono come il mare
Ombre che ricamano le notti in cui rimani
Se ti vedo sparo a vista, come fare?
Guanti di seta, grigi palazzi
La pioggia disseta cuore spinato d'asceta
Muoio leggenda e completo l'ascesa

Guardo 'sti palazzi dalla finestra
Di casa mia sembra che mi fissino
Che guardino giù in casa mia
Parli ma sei serio?
Ne accendo un'altra finché non sto meglio
Meglio finché sto sveglio

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