Lazza - Poteva Andarti Peggio testo (lyrics)
Lazza [Jacopo Lazzarini] Milano, Lombardia, Italia 🇮🇹
[Lazza - Poteva Andarti Peggio testo lyrics]
Telaviv leave that shit for me honey
Ho perso tempo appresso a
Legami che non servivano
Nervoso in una stanza a malapena
Si respira e mo
Penso ai due di picche che ho preso
E mi son detto "Riprovaci"
Mai stato il tipo che
Fa sviolinate alla Rostropovich
Soffrire fa bene ma non a te
A chi ti ci fa stare e ti vede
E capisce le sue cattiverie
Zero cantilene, scrivo e vado altrove
Sbatto i piedi da tip tap
Come Fred Astaire & Ginger Rogers
Questo trip rap ce l'ho da bambino
Ancora oggi parlo al mio cuscino
E gli spiego ciò che non va
Ho una marea di pianti spesi
Per i sogni infranti
Insieme al fiato nel rincorrerli
Alla Forrest Gump io col suono sono legato
Come "Amore e Psiche"
Specie se l'amore per 'sto
Genere prende alla psiche
Scrivo sotto ad un plenilunio
Blocca la circolazione
Come la circolazione in strada
Quando c'è il diluvio
E adesso spiegami che senso ha
Fare qualcosa di diverso
Essendo tutti uguali
Quell'illusione che non ti vadano
Storti i piani è come giocare col fuoco
E pretendere di non scottarsi le mani
Più passa il tempo più mi accorgo che
La verità è che la vita
È un conto alla rovescia
E non si sa esattamente il momento
In cui finirà il conteggio
Perciò ringrazia dove sei
Poteva andarti peggio
Sapessi quanti sbatti c'ho
Sarebbe sbatti raccontarlo
È per questo che evito e so
Che le vittorie e le sconfitte
Arrivano a tempo debito e che
Per colpa delle bitch e col tempo
Sto in debito e medito che
Tanta gente c'ha la fissa del successo
Vuole averlo presto
Al contesto poca importanza
Sembra un assedio, vogliono spingere
L'italiano medio che alza il pollice
Ha solo indice di ignoranza
Cresciuto anche da coglione
Ma ammettilo che in Cristo c'hai creduto
Soltanto per il cash della comunione
Spiego il ragionamento che io faccio
Se perdo, colpa mia
Se vinco, "grazie a Dio" un cazzo
È farina del mio sacco
Scacco matto, dove parte il nero
Mica il bianco
Dove arte è il vero, mica il falso
Dove anche il cielo attira il tatto
Dove me ne sbatto il cazzo
Se sto dado è tratto e continuo a sfidare il
Diavolo come Parnassus
E adesso spiegami che senso ha
Fare qualcosa di diverso
Essendo tutti uguali
Quell'illusione che non ti vadano
Storti i piani è come giocare col fuoco
E pretendere di non scottarsi le mani
Più passa il tempo più mi accorgo che
La verità è che la vita
È un conto alla rovescia
E non si sa esattamente il momento
In cui finirà il conteggio
Perciò ringrazia dove sei
Poteva andarti peggio