Lord Madness - Kurt Cobain testo (lyrics)
[Lord Madness - Kurt Cobain testo lyrics]
Sto dentro a un liquido
Casco dentro a un liquido
Vicino al declino
Chino la testa al mio destino
Lego il mio ego e lo
Sfregio con un coltellino
Non voglio più niente, sono stanco
Ho la nausea di tutta sta
Gente che mi vive affianco
Vorrei scordarmi di tutti ma non posso
Ogni passo è solo un lasso di
Tempo in meno verso il fosso
Leggo tra le righe, ma le righe saltano
Le mani sudano, i pensieri mi divorano
Si arrampicano sulla mia testa nuda
La mia voce è muta
Il mio corpo è solo carne cruda
Entro a casa e chiudo tutto
Mi sdraio sul letto, guardo il soffitto
Ho il palato asciutto
Distrutto dal normale che mi esclude
Un'altra notte insonne
Un altro giorno inutile che si conclude
Chiuso in questo limbo, non ho rimedi
A braccetto con il diavolo
Vedo quello che non vedi
C'è chi vorrebbe aiutarmi, chi salvarmi
A chi vuole parlarmi non rispondo
Voglio solo allontanarmi
Un ticchettio scandisce l’ora
Ho un complesso di paranoie
Come colonna sonora
Nessuno sa perché non cerco nessuno
Aspetto l’effetto del tubetto e mi consumo
Salgo scale ripide, scrivo rap futile
Mille frasi stupide per una vita inutile
Sento esplodere i polmoni
Improvvise accelerazioni
È il superamento delle cento pulsazioni
Decisioni prese in fretta senza sbocchi
Suicide rap, star hip hop: Antony Hopkins
Sgrano gli occhi, percepisco il chimico
Ansiogeno, camminando scivolo sul liquido
Ripido, c'è un magnete che mi
Tira verso il basso
Cinico, cosciente di salire sul
Monte del collasso
Strappo le ali del mio angelo custode
Michael Myers, delirio cypher: I Got Cha Opin
Il mio psichiatra è Kurt
Kobain su quattro ruote
Mi guida lungo il trip
Con manovre cervellotiche
Ho di che ridermi in faccia
Sulle mie braccia ogni breccia è una traccia
Fumo più di un pacchetto al giorno
Mi bevo l’impossibile
E la cosa incredibile è che non dormo
Piombo nello stomaco in versione audio
Vivo in un mondo laido che mi manda in psycho
Ogni pretesa è un’impresa, stacco la presa
A 'sta distesa di coglioni con la luce accesa
Ogni mano tesa verso me la taglio
L’odio mi colpisce perché sono
Il suo bersaglio
Sbaglio, guardo ancora le mie dita
Non c'è luce, pace, c'è chi la chiama vita
Strettamente sotto analisi
Buchi su tessuti cerebrali
Azzero battiti, elimino ritmi vitali
Mettendo in circolo dei sedativi
Grazie a dolorosi inframuscolari
Kurt Kobain nei miei piani astrali
Districarmi nel labirinto dei miei drammi
Non posso più sottrarmi
Il male non fa che chiamarmi
In paranoia nella mia stanza
Con un pessimo dosaggio d'ansia e
Un antidolorifico come sostanza
Pasticche nelle cliniche
Prescrizioni mediche
Assunzioni di Lorazepan element
Orizzonti da visionario nell'immaginario
Flash che invadono tutto
Il sistema immunitario
Claustrofobico rinchiuso da pareti spesse un
Metro fatte di titanio
Trovo aria in modo frammentario
Pioggia acida senza riparo Giorni uguali
Inutilmente numerati sul mio calendario
Roma Nomentano, diciassettesimo binario
Stress che gonfia il mio quotidiano
Madness aka Kurt Kobain sotto trip
Dose che pesa
Virus in fialette come Junglabeat
Ho una frazione come un click
Basta un click, è scritto
Il sottoscritto rest in peace
Peggio di così l'ossigeno non arriva
L'immagine riprodotta dai miei occhi
Si fa liquida