Lucio Dalla - Le parole incrociate testo (lyrics)
[Lucio Dalla - Le parole incrociate testo lyrics]
Correva il Novantotto, oggi è un anno lontano
I cavalli alla Scala
Gli alpini in piazza Dom attenzione:
Cavalleria piemontese
Gli alpini di Val di Non
Chi era Humbert le Roi? Comandava da Roma
Folgore della guerra, con al vento la chioma
La fanteria stava a Mantova
I bersaglieri sul Po attenzione:
Fanteria calabrese, i bersaglieri di Rho
E chi era Nicotera, ministro dell'interno?
Sole di sette croci e fuoco dell'inferno
All'Opera il Barbiere, cannoni a Mergellina
Attenzione:
Spari capestri e mazze da sera alla mattina
Di pietra non è l'uomo
L'uomo non è un limone e se non è di pietra
Non è carne per un cannone
Cavallo di re la figlia di un re
L'ombra di un re e la voglia di un re
Soltanto chi è re può contrastare un re
Il gioco dei potenti
È di cambiare se vogliono
Anche la corsa dei venti
E i limoni a Palermo? Pendevano dai rami
Coprendo d'ombra il sangue
Di poveri cristiani
Chi era Pinna? Un questore, a Garibaldi amico
Attenzione: Fucilazioni in massa
Dentro al castello antico
E la tassa sul grano? Tutta l'Emilia rossa
S'incendia di furore, brucia nella sommossa
Stato d'assedio, spari, la truppa bivacca
Attenzione:
Lento scorreva il fiume da Cremona a Ferrara
Che nome aveva l'acqua
Trasformata in pantano?
Macello a sangue caldo di popolo italiano
Un'intera brigata decimata sul posto
Attenzione: I soldati legati agli alberi
Agli alberi del bosco
L'uomo non è di pietra
L'uomo non è un limone
Poichè non è di pietra
Neppure è carne da cannone
Quando la vecchia carne voleva
Il macellaio fu presto impiccato
E un re da cavallo è anche sbalzato
E in mezzo al salnitro precipitato
Come al tempo del grande furore
Quando il vecchio imperatore
A morte condannava chi faceva l'amore
Sei le colonne in fila, il gioco è terminato
Nel bel prato d'Italia c'è odore di bruciato
Un filo rosso lega tutte
Tutte queste vicende attenzione:
Dentro ci siamo tutti
È il potere che offende