M¥SS KETA - UNA DONNA CHE CONTA testo (lyrics)
[M¥SS KETA - UNA DONNA CHE CONTA testo lyrics]
Io gli ho dato il mio cuore
Lui mi ha offerto una pasta
E poi c'era Donald
L'ho conosciuto a una festa
Pensava solo ai suoi soldi
E io ho perso la testa
Sì, non sono una santa ma erano altri tempi
Erano gli anni '80 quando il tempo era poco
Ma la bamba era tanta la vita oggi è dura
Per una donna che conta
Una donna che uno, due una donna che conta
Una bionda che tre, quattro
Una bionda che abbonda
Una donna che uno, due una donna che conta
Una bionda che tre, quattro
Una bionda che abbonda
Chi è che c'era poi, Fabrizio?
Ah no, Antonio
No, scusa ho perso un attimo il conto
Stoppala rewind
E poi c'era Antonio un tipo coi ricci
Aveva sempre una striscia
Se facevo i capricci si chiamava Lele
Mi ha detto: "Sarai una star"
1995: vinco il Festivalbar
Sì, non sono una santa
Ma erano altri tempi gli anni '90
Di vodka nel cuore ne ho versata tanta
La vita oggi è dura per una donna che conta
Una donna che uno, due una donna che conta
Una bionda che tre, quattro
Una bionda che abbonda
Una donna che uno, due una donna che conta
Una bionda che tre, quattro
Una bionda che abbonda
Anni 2000 dico è quello giusto
Si chiama Wojtyla aveva il corpo di Cristo
E poi c'era Lorenzo, un musicista
Non abbiamo mai scopato
Lui mi scopava in pista poi è arrivata Belen
Voleva fare successo
"Siamo solo io e te", dice
"E anche un casting director"
C'era uno Stefano faceva il designer
Ma il suo amico Domenico
Era un po' troppo in mezzo alle palle
Sì, non sono una santa
Ma una donna che conta
Una bionda che abbonda
Una donna che uno, due una donna che conta
Una bionda che tre, quattro
Una bionda che abbonda
Una donna che uno, due
Uno, due, uno, due, uno, due
Una bionda che tre, quattro
Tre, quattro, tre, quattro, tre, quattro
Un saluto speciale a tutti quelli a
Cui ho dato il mio cuore
E anche qualcosina di più
Miguel, Donald, Silvio amanda, Antonio, Lele
Donatella ti vedo ezio, Enzino
Carol Lorenzo belen, Stefano
Anche tu Miuccia so che mi stai ascoltando
Maddalena, Elisabetta
Dai che prima o poi ci ribecchiamo regaz
Bruno, Emilio, Magda, Roberto
Mi devi ancora quaranta euro, fratello
Quand'è che ci vediamo?
Beh, non posso farci niente
Mio malgrado l'infinito mi tormenta
Vabbuò ciao va