Olly, Matsby - Cosa Posso Fare testo (lyrics)

Olly

Olly [Federico Olivieri] Genoa, Liguria, Italy 🇮🇹

[Olly, Matsby - Cosa Posso Fare testo lyrics]

Sembra di vivere in un déjà vu
Ricordi ora vanno in delay
Poi lascio viaggiare la mente
Ma non so se è giusto (non so se è giusto)
È meglio la felicità pur non essendo chi sei
O la tristezza ma essendo se stessi?
Ti lascio nel beneficio del dubbio
Incassa i colpi ma non lamentarti
La vita uccide, spesso è un massacro
E stai sbagliando se cerchi scusanti
Non giustificarti, sei forse un codardo?
Non credo, no
Non credo, non credo, non credo
Come a chi legge le carte
L'unico modo per trovare un posto
Nel mondo è ascoltare l'arte
Confesso, ultimamente ho vissuto
Come un depresso
Ma il bello è arrivato ed è adesso
Mi son ritrovato, ero perso son me stesso
Da quando metto le cuffie per brutte giornate


La stanza diventa un tappeto nel cielo
La musica, vento in estate
Sono sopra un filo e dietro c'è il passato
Davanti se guardo vedo il mio futuro
Uno è vicino, l'altro è lontano
E se guardo di sotto c'è un burrone buio
Se corro veloce poi il filo si rompe
Se cammino lento poi il tempo mi fotte
La vita è un bivio, ma sciallo decido
Fin quando non batto la sorte

Se sono dentro 'sta roba
È qualcosa di speciale
La musica in fondo è una rosa
In mezzo a tutto 'sto letame
Strano perché amo cantare
Eppure odio parlare non dirmi se sono capace
Non dirmi cosa posso fare
Non dirmi cosa posso fare
Non dirmi cosa posso fare
Non dirmi cosa posso fare
Non dirmi cosa posso fare
Strano perché amo cantare
Eppure odio parlare
Il primo passo per poi stare
Bene è stare male

Hai presente il passato?
No, per me non fu duro ma poi lo è diventato
Mo vediamo il futuro
Non mi aspetto niente, via dalla corrente
Ho imparato tanto dalle prese in culo
C'ho la testa mia, fatti i cazzi tuoi
Che non capiresti, amico te lo giuro
Ho gli sbalzi d'humor, bipolarità
Sono appeso a un filo e tira un filo d'aria
Non è che ti odio, vuoi la verità?
Non mi sento a casa, casa che mi ammalia
Sono zero uno e scrivo pezzi in rima
Me la meno troppo spesso mentre parlo
Tu non mi conosci, non siamo nessuno
Non puoi mica dirmi che non posso farlo
(che non posso farlo)
Spesso la mia gentilezza vien
Vista come disponibilità
Io il primo stupido stronzo
A lasciare che qualcuno se ne approfitti
(se ne approfitti)
Mi rendo conto che Dio non
Mi riserva il dono dell'ubiquità
Mi faccio strada tra vipere e
Serpi colmate dagli opportunisti
Noto i rischi
Non avremo l'ascensore per salire su
Mi hanno chiuso troppe porte in
Faccia fino ad oggi
Questa volta non mi fottono
C'ho il passepartout
Voglio coltivare 'sta passione ed ogni dote
Pure a costo di restare solo e a mani vuote
Io non voglio questi treni, lo vedi
Fanculo ai bastoni in mezzo alle ruote
Io vado a piedi

Se sono dentro 'sta roba
È qualcosa di speciale
La musica in fondo è una rosa
In mezzo a tutto 'sto letame
Strano perché amo cantare
Eppure odio parlare non dirmi se sono capace
Non dirmi cosa posso fare
Non dirmi cosa posso fare
Non dirmi cosa posso fare
Non dirmi cosa posso fare
Non dirmi cosa posso fare
Strano perché amo cantare
Eppure odio parlare
Il primo passo per poi stare
Bene è stare male

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