Mondo Marcio - Troppo Lontano testo (lyrics)

Mondo Marcio

Mondo Marcio [Gian Marco Marcello] Milano, Italia 🇮🇹

[Mondo Marcio - Troppo Lontano testo lyrics]

Quando vorresti arrivarci e non
Accetti la resa ci sei quasi
Ma proprio all'ultimo perdi la presa
Volevamo una casa in cielo
Purtroppo è a Milano
E guardi le stelle da terra
E gridi è troppo lontano
Quando continui a provarci perchè
Ce la vuoi fare
Ma tutti intorno a te ti dicono di rinunciare
Guardo le stelle da terra, da sotto le chiamo
So che nessuno risponderà, è troppo lontano

Quando a mala pena parli e
Cammini per la città
Portandoti dietro i tuoi fantasmi
Questa società non ha tempo di contemplarci
È una giungla piena di
Animali tristi e stanchi
E più cerchi di evitare
Ed incrociare gli sguardi


Più bevi e torni la notte tardi
Gridi a questo mondo "siete
Un branco di bastardi"
E i tuoi migliori amici sono
Jack Daniel’s e Mister Bacardi
E parti ne accendi una e voli con la testa
A un uomo se gli togli i
Suoi sogni cosa gli resta
Ho sentito di gente sopravvissuta
Acqua e chiacchiere
Di un fan morto perché non
Aveva niente per cui combattere
So che sei come me, vuoi andartene
I tuoi non ti capiscono e
Gli amici ti tradiscono, sbattitene
O quanto meno provaci, anche se è cosi dura
Puntare da una vita alla luna
E essere ancora qui

Cresciuto in mezzo ai cartelloni e al pattume
E' da quando sono nato che perdo piume
Ormai ho le ali spoglie
Ho messo un bel "no" sulle mie voglie
Con una N maiuscola perché
Sembra che Dio dorme
Puoi pregare quanto vuoi, sbaglio enorme
Puoi metterti sulle rotaie mentre
Il treno corre
Ma forse siamo tutti qua per un motivo
Forse uno spermino ha solo scelto
L’ovulo giusto al bivio
Guardo su e non mi decido
Rappavo perché odiavo studiare e ho
Finito per scrivere un libro
Sarei imputabile per omicidio
Per tutti i sogni che ho ucciso
Dato che lo Stato non dà sussidio
Se hai 16 anni e spacci
Per comprarti un vestito
E a 26 ti guardi indietro e
Ti chiedi dove sei finito
Cerco la mia strada come Carlito
Ma ormai le nocche sanguinano
Per quanto ho bussato in paradiso

Siamo granchi in un barile, siamo macchioline
Sulla camicia di Dio e se la sta per pulire
Siamo qua per soffrire, a volte sembra cosi
Se da quando nasciamo iniziamo a morire
E forse questa è la versione più scura
Oltre a questa Frà non ne conosco una
Ho acceso cosi tanti fuochi alla luna
Che sembro uno Shamano
E ho amato Brooklyn, ma casa mia resta Milano
Resta città del fumo con
Tutti i suoi controsensi
Abbastanza troie e fumo da
Farti perdere i sensi
E sui miei sensi non so di sicuro persi Frà
Alcuni per una Pupa
Altri per un carico da Bogotà
Mi sento solo qua, davvero solo Frà
Dicono la vita è un film
La mia è un Colossal
Vivo a pane e rimpianto
Non mangio nient’altro
E provo a sbattere le ali
Ma non lascio l’asfalto

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