Mr. Phil, Danno, Masito - Tabula Rasa testo (lyrics)

[Mr. Phil, Danno, Masito - Tabula Rasa testo lyrics]

Tabula rasa nella casbah di Roma sto
Qua non resta manco mezzo di quel che c'ho
Volo come una farfalla pungo come un'ape
Tiro su il volume a palla voi disimparate
Con la faccia di chiunque tranne che la mia
Qua non resta manco l'ombra a famme compagnia
Karatè mano vuota e pugni sempre stretti
Con i piedi a terra e gli occhi bene aperti!

Nella mia miseria in compagnia di me stesso
Non cerco dialogo è un mondo complesso
In piedi alcune frasi ma il resto
Soltanto le macerie qua a
Raccontà che è successo
Rimane il tempo anche se tutto muta
Come un salto nel vuoto un
Altro bacio di Giuda
Voglio proprio vede' quando vedrai
Quello che ho visto
Anche se a quel tempo sarò
Altrove una voce su disco
Lo so che sto come travertino ed ho
Qualche cosa che non si
Era ancora visto perciò
Due di tutto prendo l'imprevisto
Cercando la calma dimenticando il resto
Perchè chi ha fame mozzica de più
Mentre chi è sazio è fiacco e va giù
Questa mia città prigioniera dentro il
Loop e in più
Non riconosco queste strade la mia
Crew è fuori dal menù
Strade strade ma 'ndo state?
Ho fatto il giro 40 volte e voi 'n ce state
Strati di colore linee cancellate
Ma sotto sotto resta la mia
Firma pure se te rode
Ascensore verso il basso dentro
Il suono mi rilasso
Ma quando sto all'esterno incasso
Accumulo energia perchè so che rinasco, sì
Ma questa volta nun ce casco!

Tabula rasa nella casbah di Roma sto
Qua non resta manco mezzo di quel che c'ho
Volo come una farfalla pungo come un'ape
Tiro su il volume a palla voi disimparate
Con la faccia di chiunque tranne che la mia
Qua non resta manco l'ombra a famme compagnia
Karatè mano vuota e pugni sempre stretti
Con i piedi a terra e gli occhi bene aperti!

Dentro il panico del nulla cerco
Il suono che manca
Scrivo con l'inchiostro nero se la
Base mi dà carta bianca
Il vostro circo nun me incanta
Rappo pe' chi mette amore perchè so
Che senza non se campa
È solo moda è solo bamba è solo bulimia
È solo fame di miseria senza fantasia
È carestia in testa nell'anima è siccità
Mentre me difendo dai morsi che
'sta città me dà
Più de metà della gente che conosco è persa
Fregata da 'sto mondo dalla
Sua logica perversa
Bruciata sulla linea di partenza
Nell'attimo in cui lascia la sua
Vita e non pensa
Zero ricompensa è tabula rasa ma
Resta la mia zona e resta la mia casa qua
Fatta a fette dall'anafettività
Ma mi difendo col mio nome la
Mia storia e la mia identità!

Tabula rasa nella casbah di Roma sto
Qua non resta manco mezzo di quel che c'ho
Volo come una farfalla pungo come un'ape
Tiro su il volume a palla voi disimparate
Con la faccia di chiunque tranne che la mia
Qua non resta manco l'ombra a famme compagnia
Karatè mano vuota e pugni sempre stretti
Con i piedi a terra e gli occhi bene aperti!

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