Nerone - Non Vi Capisco testo (lyrics)
[Nerone - Non Vi Capisco testo lyrics]
Tu che batti me non esiste
Se sfondi tu che cosa triste
Non entro nei club di puttane con le liste
Sembra che due puttane dal vivo tu
Non le hai mai viste io ti insegno a vivere
Non ti insegno la strada
E non so come si fa a
Uccidere, conosco chi lo fa, fra'
Non conosco limite, posso farmi una piastra
Perché il debito è impossibile
Per l'Einstein della piazza
In giro su di me si inventano di tutto
Non parlano di rap, li annullo in un minuto
L'italiano senza orecchie vuole
Averti conosciuto
Per dire nel suo quartiere che
Poi non fai così brutto (coglione)
Non vi capisco
Aspettatevi gli schiaffi solo quando
Mi esce il disco
Perché qua le mani me le tengo in tasca
Preferisco non sai quanti finti guappi
Van dallo sceriffo
So chi è il duro e quante bocche ho chiuso
Senza nocche al muso sfondo porta e muro
Io porto le rime, fra', tu porta il fumo
Porta pure le tue amiche che poi le frantumo
Quando hai visto Pazzo hai visto
Uno smoking del cazzo
Addosso ad un ragazzo grasso
Ma è col pezzo che ti ammazzo
La tua tipa al quarto parto
Avrebbe il ventre meno largo
Ma mi sfotti e quando parto non
Rispondi e vai in letargo
I marrusi scemi sputan palle d'infami
Quelli ancora più scemi quando c'hai
I calli alle mani
Il lavoro ti nobilita, puoi farlo domani
Mentre qua i nobili veri ci
Usano già come schiavi
Ventimila barre come leghe sotto i mari
E quante seghe che mi fate mentre rappo
Portinari da pulir le scale
Che ci sbocco da ubriaco
Quando torno dal locale
Torno dagli abissi e ribalto la situazione
Chiudo schiaffi dentro i dissing
Pugni e cinema d'azione
Sei un film d'animazione dove
In più finisci male
Sono qui per dissipare la
Tua buona educazione
Canne da settanta euro, in plant altri trenta
Canne da una gamba e tu
Vai in alto per averla
Non becchi niente manco se succhi la terza
Succhiami il cazzo, tanto profuma d'erba
Se sfondi tu che cosa triste
Non entro nei club di puttane con le liste
Sembra che due puttane dal vivo tu
Non le hai mai viste io ti insegno a vivere
Non ti insegno la strada
E non so come si fa a
Uccidere, conosco chi lo fa, fra'
Non conosco limite, posso farmi una piastra
Perché il debito è impossibile
Per l'Einstein della piazza
In giro su di me si inventano di tutto
Non parlano di rap, li annullo in un minuto
L'italiano senza orecchie vuole
Averti conosciuto
Per dire nel suo quartiere che
Poi non fai così brutto (coglione)
Non vi capisco
Aspettatevi gli schiaffi solo quando
Mi esce il disco
Perché qua le mani me le tengo in tasca
Preferisco non sai quanti finti guappi
Van dallo sceriffo
So chi è il duro e quante bocche ho chiuso
Senza nocche al muso sfondo porta e muro
Io porto le rime, fra', tu porta il fumo
Porta pure le tue amiche che poi le frantumo
Quando hai visto Pazzo hai visto
Uno smoking del cazzo
Addosso ad un ragazzo grasso
Ma è col pezzo che ti ammazzo
La tua tipa al quarto parto
Avrebbe il ventre meno largo
Ma mi sfotti e quando parto non
Rispondi e vai in letargo
I marrusi scemi sputan palle d'infami
Quelli ancora più scemi quando c'hai
I calli alle mani
Il lavoro ti nobilita, puoi farlo domani
Mentre qua i nobili veri ci
Usano già come schiavi
Ventimila barre come leghe sotto i mari
E quante seghe che mi fate mentre rappo
Portinari da pulir le scale
Che ci sbocco da ubriaco
Quando torno dal locale
Torno dagli abissi e ribalto la situazione
Chiudo schiaffi dentro i dissing
Pugni e cinema d'azione
Sei un film d'animazione dove
In più finisci male
Sono qui per dissipare la
Tua buona educazione
Canne da settanta euro, in plant altri trenta
Canne da una gamba e tu
Vai in alto per averla
Non becchi niente manco se succhi la terza
Succhiami il cazzo, tanto profuma d'erba