Paska, Blue Virus - Spirito Santo testo (lyrics)
[Paska, Blue Virus - Spirito Santo testo lyrics]
(Sai che) la mia morte è una festa
Chiamo 2 comici
Sto sempre dalla parte dei falliti cronici
Che ridono di un bimbo down
Con i tratti nipponici
Che giorno è? "24" menti sempre
Sappi che mi faccio un buco in
Mezzo al cranio il 27
Non c'ho voglia di arrivare a
27 tra sti scemi mentre
Lei che sbocca sopra un foglio
È un po' più intelligente
Di chi campa per aria grazie
A questo e quello
Spacco la mia testa sui CD di
Chi è in classifica da tempo
Sempre la stessa strofa con
Lo stesso ritornello
Sembra quasi che succhiate un po'
Tutti lo stesso cazzo
Concordiamo il prezzo, scemo
Fai l'extrabeat che pare
Scritto sulla Concordia messa di sbieco
99 problemi, io ancora aspetto il centesimo
È dal giorno del Battesimo che
Esclamo "Porco il Clero!"
Padre, Figlio, Spirito Santo
La dura vita di un poeta del cazzo
Padre, Figlio, Spirito Santo
La dura vita di un poeta del cazzo
Padre, Figlio, Spirito Santo
La dura vita di un poeta del cazzo
Padre, Figlio, Spirito Santo
La dura vita di un poeta del cazzo
Poeta del cazzo dal 2012 (2012)
Mischio psicofarmaci a piani diabolici
Se chiedi di Paska pensi all'occhio storto
Ma ne apprezzi pregi e difetti
Come in un rapporto
Peccato che lei era una troia (bitch)
Pensa che merda di storia
Peggio dei popper nell'ora di storia
Decidere se cadere oppure restare a galla
(come?)
Se amare una puttana o far finta di amarla
Chiuso in studio
Aspiro modi per moltiplicarli
Vado a Bake Off con una Space
Che è di 10 grammi
E tu la man-gi, se non ca-cci
È inutile che pian-gi
Cane mangia cane: Jumanji
E adesso mappo il mondo sopra un mappamondo
Con un etto di bubble gum
Che mi fa da contorno
Con un amico che mi parla del suo amico morto
Ma a far lo scemo devi
Essere intelligente il doppio
Padre, Figlio, Spirito Santo
La dura vita di un poeta del cazzo
Padre, Figlio, Spirito Santo
La dura vita di un poeta del cazzo
Padre, Figlio, Spirito Santo
La dura vita di un poeta del cazzo
Padre, Figlio, Spirito Santo
La dura vita di un poeta del cazzo