Pinguini Tattici Nucleari - Cancelleria testo (lyrics)

Pinguini Tattici Nucleari

Pinguini Tattici Nucleari [Bergamo, Italia]

[Pinguini Tattici Nucleari - Cancelleria testo lyrics]

Un sindacalista proclamò al telegiornale
Che le gomme avrebbero intrapreso
Uno sciopero nazionale inutile dirlo
Alla notizia dell'assentarsi del boia
Le matite brindarono con gioia

Le biro, grandi cape
Cercarono di mantenere allo stesso
Status sociale di prima le
Matite che però adesso
Intendevano abolire ogni
Classista distinzione e ai loro cortei nelle
Piazze inneggiavano alla rivoluzione
Le biro trasalirono al solo
Pensiero che le matite
Potessero intaccare il loro potere o
Peggio prendersi le loro vite
E mobilitarono la stampa affinché
Le avversarie sociali
Venissero dipinte come eversive
Controproducenti e sleali



Ma le matite volevano solo
Uguaglianza e libertà
Stessi diritti, stesse scuole
Stessi autobus e cinema
Speravano che senza le gomme le
Loro richieste sarebbero state ascoltate
Perché sulla carta le loro parole
Non potevano più essere cancellate
E le stilografiche nei loro
Salotti di alta borghesia
Così come gli scotch e le
Graffette nelle strade di periferia
Imputavano alle matite la colpa
Di ogni problema
E così per ignorare la crisi il
Popolo ricorse a un anatema

Gli atti di violenza non tardarono a venire
Quando manca da mangiare solo
L'odio si può ingerire
E una volta che le tavole furono imbastite
In città iniziarono a scorrere
Fiumi di grafite fiumi di grafite

E quando il gran consiglio delle
Biro deliberò lo sterminio totale
Delle matite in quanto esse
Causavano disordine sociale
I righelli, i pennarelli
Le forbici ed i temperini
Dismisero le vesti di osservatori e
Assunsero quelle di aguzzini
E poi le gomme annunciarono la
Fine della loro protesta
E si trovarono davanti una patria
Quanto mai grigia e mesta
Ed era troppo tardi ormai
Le gomme dovevano emigrare
Perché a cosa serve una gomma se
Non c'è rimasto niente da cancellare?

Nel libero stato di Cancelleria
Restarono solo le biro
Che cantarono e festeggiarono per la vittoria
Ma com'è piccola, ma com'è fragile
Ma com'è viscida e al contempo labile
Questa borghese morale ablatoria
E cantaron vittoria
(Oh) rigonfie di boria (Eh)
Dormiron tranquille nei loro morbidi letti
Almeno finché (Eh) , almeno finché (Eh)
Almeno finché non arrivarono i bianchetti

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