Pinguini Tattici Nucleari - Jack il melo drammatico testo (lyrics)
Pinguini Tattici Nucleari [Bergamo, Italia]
[Pinguini Tattici Nucleari - Jack il melo drammatico testo lyrics]
Sul terriccio bagnato dell'orto
E subii soprusi per l'intera vita però
Tutto sommato mi divertii
Prima d'essere morto
Crebbi prestante e resistente
Della mia condizione no non mi lamentai
In primavera donavo le mie mele alla gente
Senza chiedere un compenso, giammai
Ancorato al terreno son qui soltanto per dare
Beni primari e di necessità
E intanto mangiano i miei figli
Ed innaffiano le mie catene
Ma io conoscerò mai la felicità?
L'unica compagnia sono i cani che pisciano
Sopra il mio tronco gonfio d'ardor
Uomini per l'uscita dal giardino dell'Eden
Non incolpate il melo, no
Incolpate il creator
E spesso pensai, di fronte al torto
Di lasciarmi marcire, di farla finita
Ma sapete un giorno si
Erse dall'altro lato dell'orto
La mia unica ragione di vita
Lei era una pianticella bella e suadente
Così dolce e scostumata proprio
Come una bugia e anche se stava immobile
Ferma senza far niente
Io l'amavo, di lei oramai ero in balia
Ancorato al terreno son qui soltanto per dare
Beni primari e di necessità
E intanto mangiano i miei figli
Ed innaffiano le mie catene
Ma io conoscerò mai la felicità?
Sai forse l'ho conosciuta
Sai forse l'ho intravista
Sai forse mi è passata vicino
Sarà la fortuna che mi ha baciato
Oppure una svista
L'immaginazione, forse son solo un cretino
Profumava di vino
Sarebbe poetico poter dire che
Sei morta d'inverno
Che il gelo ti ha sopraffatta
Che 'sta canzone sia un elegia
Che nonostante tutto io comunque
Ti ami in eterno
Ma non credi sarebbe solo un'enorme bugia?
Tutto è normale, voglio dire, è primavera
E io rimpiango un amore che
Non ho neanche mai avuto
Il problema è che pensavo mi amassi
Anche se in effetti dato
Che siamo alberi non ci siamo
Mai toccati, abbracciati, coccolati, baciati
Avvinghiati
Ma poi ho scoperto che tu non esisti
Tu sei fatta di plastica
Sei una pianta ornamentale
Senza vita e sentimenti
Sei di bella presenza
E stupido io che a te che
Sei un pezzo di plastica
Ho dedicato la mia intera esistenza
C'è sempre il sole e mai la pioggia
È un vero peccato in questa primavera per me
Così piena di sgomento
Ma forse è meglio così, d'altronde la scena
Non è sempre drammatica a piacimento
Ho cercato di incidere i nostri nomi
Racchiusi da un cuore, sopra il mio tronco
Ma che fregatura, amore
I rami son mossi solo dal vento
E non dalla mia volontà
E se non c'è scritto da nessuna parte
Che due alberi si sono amati
Chi può dir se è successo davvero
Nessuno, nessuno lo sa
E se la trama finisce, la storia rimane
E se la storia scompare, resta la melodia
E se anche la melodia termina, rimane, rimane
Solo una dolce e scostumata bugia