Pinguini Tattici Nucleari - La Strategia della Tenzone testo (lyrics)

Pinguini Tattici Nucleari

Pinguini Tattici Nucleari [Bergamo, Italia]

[Pinguini Tattici Nucleari - La Strategia della Tenzone testo lyrics]

Come un accordo di settima maggiore
Lei arrivò nella sua vita
Quasi come per errore
Ambigua, diversa ed avventizia
Come una goleador al gusto liquirizia
Lui le voleva sbandierare ai quattro venti
Quelle parole che gli rodevano i denti
Ma l'amore è pigro, sta lontano dagli specchi
Pensa bene, parla male
Come il vincitore becchi
Lei spesso lo inforcava con il fugace sguardo
Di chi non è mai arrivato
Un secondo in ritardo
Gli occhi di chi naviga
Senza stelle né alisei
La bocca screpolata di una hostess Ryanair
Lui sentiva di non aver il coraggio (Eh no)
Per abbracciare quel sabbioso miraggio
I sentimenti come lumache arancioni
Venivano fuori solo dopo gli acquazzoni



L'amore ci estinguerà
Questa è la mia convinzione
Come ha fatto coi dinosauri
Per effetto della distrazione
Quando caddero gli asteroidi
Loro non li avevano visti
Perché erano troppo impegnati
Ad ascoltare dischi di Lucio Battisti

Come un accordo di diminuita
Lui si voleva togliere la vita
Quando la vedeva sgallinare allegramente
Con tipi che gli indichi la luna
E loro guardano le tette (O oh)
Ma preferiva sempre stare in disparte (Aah)
Come chi ha la Margì fra le sue carte
E poteva sentire lo straziante rumore
Del buoncostume che castrava le parole
Pensava: "Avrei voluto nascere armadillo
O in alternativa coccodrillo
Lontano dall'amore nell'umana concezione
Lontano dalla strategia della tenzone
Per conquistare il mio accoppiamento
Sarebbe bastato un combattimento"
E invece no (E invece no, e invece no)
Che sfortuna però (E che sfortuna però)

L'amore ci estinguerà
Questa è la mia convinzione
Come ha fatto coi dinosauri
Per effetto della distrazione
Quando caddero gli asteroidi
Loro non li avevano visti
Perché erano troppo impegnati
Ad ascoltare dischi di Lucio Battisti

E quando venne il tempo di diventar qualcosa
Lui divenne un poeta, lei invece una rosa
Lui alto, supremo, un po' vate
Lei colta dalle mani sbagliate
Nel silenzio della nebbia lombarda
Una voce qualche sillaba azzarda:
"Se non fossimo vissuti all'interno
Di una canzone d'amore
Te l'avrei detto vent'anni fa
Che sei esteticamente ripugnante, Alfredo"

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