Rancore, DJ Myke, Piotta - Roma Calling testo (lyrics)
[Rancore, DJ Myke, Piotta - Roma Calling testo lyrics]
Tre due uno conta tre due uno
Rancore tre due uno
Conta tre due uno tre due uno
Conta tre due uno piotta
Tre due uno conta tre due uno
Quo vadis domine, non mi do
Ma tra ferro e fuoco io resterò
Tra il fumo intenso e questi occhi rossi
Tra i cori e i grossi scudi che indossi
Se ingrossi le nomine nessun nomade
Dando una mano a sé solo a sé (Sé)
Scendi dalla montagna vie' a vede'
Che Roma ladrona è dentro al privé
Figli di puttana a palazzo Madama
Le scorte, le escort, lama e la madama
Giocano a dama con pedine di vite
Le nostre, divisi da finte divise
Dividi il pane ma ce restano gli avanzi
Alla mensa del potere non ci sono disavanzi
Diversi da me io né re né padrone
Quando che Roma chiama allora
È mejo far rumore
Se Roma chiama tutta Italia a raccolta
La musica dà voce a generazioni in ombra
Ascolta se Roma chiama rispondi
Tre due uno se saltano i ponti
Se Roma chiama tutta Italia a raccolta
La musica dà voce a generazioni in ombra
Ascolta se Roma chiama rispondi
Magna i sordi magnate li sordi
Sordi noi noi siamo stolti e tu ci fai fessi
Perdo la privacy perché ho
L'ansia dei tuoi pericoli
Scordi poi che se non fosse per compromessi
Forse tu lavoravi in dei
Campi molto più agricoli (Ahah)
Chissà se a forza di dire che siamo oppressi
Andiamo a finire con il cervello
In dei strani vicoli
Visti da fuori siamo ragazzi troppo complessi
Vengo da soliloqui ma litigo coi ventriloqui
(Ah)
Che un burattino sia il capo mi sembra strano
Qualcuno gli fa il labiale e gli
Infila in culo una mano
Basterà una cambiale che il potere
Di cambiare si compra
E non manipoli una piazza quando è sgombra
Se Roma chiama tutta Italia a raccolta
La musica dà voce a generazioni in ombra
Ascolta se Roma chiama rispondi
Tre due uno se saltano i ponti
Se Roma chiama tutta Italia a raccolta
La musica dà voce a generazioni in ombra
Ascolta se Roma chiama rispondi
Magna i sordi magnate li sordi
Ci fosse interazione tra ogni generazione
Non ci sarebbe paura o venerazione
Questa coscienza perita a volte sacrifica
A volte santifica con troppa semplificazione
Chi vive in differita chi ha la vita deferita
È truccata 'sta partita se chi
Giudica è la Fifa chi è sempre in prima fila
Come se finisse adesso
E poi manco con Dio finirà sotto processo
Il mondo spesso è a gironi come Montecitorio
Visto il mortorio parlo a Dante, gli vocifero
Il paese delle scorciatoie va in purgatorio
Ha paranoie su Dio e fa parodie su Lucifero
Bulimico di musica, l'ascolto e la rivomito
La mescolo nel bolo con la bile dello stomaco
Magna i soldi, magnateli i soldi
Ce levano ogni stimolo e
Ce fanno tutti stronzi
Se Roma chiama tutta Italia a raccolta
La musica dà voce a generazioni in ombra
Ascolta se Roma chiama rispondi
Tre due uno se saltano i ponti
Se Roma chiama tutta Italia a raccolta
La musica dà voce a generazioni in ombra
Ascolta se Roma chiama rispondi
Magna i sordi magnate li sordi
Magna i sordi magnate li sordi
Magna i sordi magnate li sordi
Tre due uno conta tre due uno
Tre due uno conta tre due uno
Tre due uno conta tre due uno
Tre due uno conta tre due uno
Magna i sordi magnate li sordi
Magna i sordi magnate li sordi
Magna i sordi magnate li sordi
Magna i sordi magnate li sordi