Rayden, Libo, Andrea Pula - Li Vedi testo (lyrics)

[Rayden, Libo, Andrea Pula - Li Vedi testo lyrics]

Vivo in un romanzo noir
L'azione della mia narrazione come De Sade
Sconvolge, ha immagini spinte
Le vostre retine
La mia tela come per Vermeer
Non vi temo, nella mia penna ho l'arcobaleno
I colori primari che spremo sono i miei piani
Ma gli ideali si sporcano se
Calati in un mondo terreno
Prendono sfumature che non conoscevo
Le mie misure? Vanno a farsi fottere ma, ma
Per quanto dure queste delusioni
Le mie convinzioni
Più pure hanno cinture di castità
Ho giornate scure, d'amaro in bocca da
Novocaina, altre più scure
Dove una rima mi salva la vita
Lei sfiora il divino come
Adamo nella Cappella Sistina

I nostri suoni li vedi, li vedi, li vedi


Li puoi toccare con mano
Se li nomini, li vedi, li vedi, li vedi
Conviene parlare piano
I nostri suoni li vedi, li vedi, li vedi
Li puoi toccare con mano
Se li nomini, li vedi, li vedi, li vedi
Parla piano, più piano

Quando scrivo prendo in mano il pennello
Inizio un nuovo pezzo e dovresti vederlo
Parlava del giallo del Sole che mi
Fa meglio e se vuole
Schiarisce ancora un po' le
Ombre di questo disegno
Che ha punte di rosso davanti
Al quale non mi fermo
Perché ci sei tu, blu oltremare amore bello
Il mio oceano dentro al quale mi perdo Dio
Ci sono tutti i pesci mancava
Solo il mio allora
Secchi di colore in faccia rime che faccio
Io che ti abbraccio sporco ma caldo
(Ma caldo)
Perché non sono un uomo morto, cazzo
Sono solo un uomo stanco e così
Canto violentandovi gli occhi
E godo se mi senti perché in fondo mi tocchi
E bombiamo con lo stereo
Acceso tutte le notti
E io ci sono appeso tra
I quadri dei vostri salotti

I nostri suoni li vedi, li vedi, li vedi
Li puoi toccare con mano
Se li nomini, li vedi, li vedi, li vedi
Conviene parlare piano
I nostri suoni li vedi, li vedi, li vedi
Li puoi toccare con mano
Se li nomini, li vedi, li vedi, li vedi
Parla piano, più piano

I miei colori sono il grigio, più il nero
Più il bianco
Non faccio giochi di prestigio
Ma sfumo se troppo stanco
Dici il tempo da prestigio
Io faccio tacche sul banco
Piango cancellando macchie ed amando
Chi mi sta accanto
Stendi il cielo del Queens mischiato
A quello che vivo prendi il credo di Prinz e
Poi spera sia collettivo
Dammi fuoco dai jeans ed
Accendi il mio palliativo
Questa vita è colorata
Ma finta come un aperitivo
La mia è verde per raggiungere l'indaco
Se vuoi tieniti i colori
Della fascia da sindaco
Non c'è amore per il blu
Dei furgoni che blindano
Nella notte suona acuto come
I ricchi che brindano
Cristalli annullano persone con il candore
Cercavi calore, ma poi si muore
Diretto perché la city a questo mi induce
Parole liquide fuori dagli argini
In fiumi di luce

I nostri suoni li vedi, li vedi, li vedi
Li puoi toccare con mano
Se li nomini, li vedi, li vedi, li vedi
Conviene parlare piano
I nostri suoni li vedi, li vedi, li vedi
Li puoi toccare con mano
Se li nomini, li vedi, li vedi, li vedi
Parla piano, più piano

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