Rayden, FatFatCorfunk - Parlo Al Silenzio testo (lyrics)

[Rayden, FatFatCorfunk - Parlo Al Silenzio testo lyrics]

Scrivo versi, sono mondi sommersi
Nei miei testi non ti ci ritrovi, ti ci perdi
Ho nervi saldi, logico, la mente aperta se
Ci vivessi dentro saresti agorafobico
Stato ipnotico, mi eclisso
Sono prolisso, quando parlo parlo da solo
Fisso il vuoto di questa dimensione
Ci trovo più risposte che
Dentro certe persone
Sovente ho un'attitudine alla solitudine
Ma la soffro solo se sono in mezzo alla gente
Ha ragione Laura, diverso dalla massa
Marco se n'è andato e non ritorna
Ho cambiato forma, la mia voce lo testimonia
Toni da confessioni, non è vergogna
Ho trovato collocazione fuori dai piani
Ho tarpato le ali al mio angelo custode
Mi rode, sapete, che nel mio, nel mio rap
Tanto ci leggete quello che volete, è
Arte pura in edifici concettuali
Stai fuori se non hai chiavi di lettura



Parlo al silenzio finché non mi risponde
Calmo, tendo le mani all'orizzonte
Parlo al silenzio finché non mi risponde
Calmo, tendo le mani all'orizzonte

Che si fotta il tuo aplomb
Qui il cazzo gira più dei rom
Con le street-song fotografiam
Crudezze come Toscani
Per Benetton, ding dong
Mi suonavano i fra', ma io non li cagavo
Perché per me il calcio era roba
Da bimbi come i carionnes io come un Don
Avevo il mio altare che era il rimare
Ciò che ero e che son
Niente bon ton, mi pompavo Raekwon
E stavo ai miei coetanei come
Al Pacino ad Alain Delon
Come Scarface al Gattopardo
Se parlo tu ciucci
Mi erodo tra i blocchi con occhi
Da falchi ma non Ricucci
Tra crucci da solitario estremo
Dopo che ho visto troppe barre con
Più fiori che a San Remo
Freno sogni e nelle mani mettimi cash-money
Perché mi mami un domani
Voglio abbracciarla mentre s'indossa
Capi Fendi, gucci e Armani
Gli altri sono giorni vani
Qui c'è la merda grezza
Se cerchi bellezza torna da Mirigliani
Attore, chiamami Orlando per il
Mio flow magico utah perché ho poesia jazz
Miami perché le mie barre non
Le pompi te finché le pompa il cuore
Qui è l'NBA, tu NCAA aka serie minore

Parlo al silenzio finché non mi risponde
Calmo, tendo le mani all'orizzonte
Parlo al silenzio finché non mi risponde
Calmo, tendo le mani all'orizzonte

Se rispetti me rispetti il reale
Se il clima è autunnale cade il fogliame
E i rami si uniscono a
Creare la scritta "viver maiale"
Papale papale te e quella tua merda irreale
La facciam più nera della pioggia solare
Salare strade è il mio compito
Pure senza neve al suolo
È liquida l'ipocrisia perciò figliolo sei
Acqua più di un ghiacciolo
Scrivo da solo sfanculando ciò che ho attorno
È mezzanotte
Ma ho bestie nel cuore più della Mezzogiorno

Naufrago nei viaggi di una vita
La via della rettitudine è smarrita
Il disagio mi guida, l'inettitudine
La sfogo nella mina di una matita
Cronista di egotrip, il capo si china
Ricomincio da capo, è così ogni mattina
Sono fiero, fiero dei miei drammi
E di non avere nulla con cui misurarmi
Se non col mio pensiero

Parlo al silenzio finché non mi risponde
Calmo, tendo le mani all'orizzonte
Parlo al silenzio finché non mi risponde
Calmo, tendo le mani all'orizzonte

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