Rayden, Ensi - Sin City testo (lyrics)

[Rayden, Ensi - Sin City testo lyrics]

Se perdo la calma
Conto fino a dieci: uno, due, basta
Ogni macchia sulla coscienza non la detergo
Neppure se la immergo in acqua santa
Sono colui che canta la speranza
Infranta in una notte di vizi
Ho le parole che bloccano
Il Sole come solstizi
Indizi di disgregazione
Testimone di un popolo in paranoia
Faccio ipotesi di ribellione
Il mondo è un deserto di noia
E la gente vive in oasi di perdizione
Da vecchio rivedo il mio credo
Lo stringevo col pathos del teschio di Amleto
Ma ora non più, sono solo un solitario
Che ha lottato nella guerra
Della vita da mercenario

La mia città non prega più, non ha tabù
Non più, non più, non più, non più


Chi è senza peccato? Dimmelo tu, tu, tu
Dimmelo tu, mentre scagli la prima pietra
La mia città non prega più, non ha tabù
Non più, non più, non più, non più
Chi è senza peccato? Dimmelo tu, tu, tu
Dimmelo tu, su, dimmelo tu

Ne avevo giusto un paio
Quanto basta per finire all'Inferno
Ma devo differenziarmi dal carnaio
Cinque, li conta il mondo dietro agli angoli
Ne colleziono sette
Ci spingono gli arcangeli
Giù, giù, giù, il calvario nei gironi qua
Sin, Sin rende fieri i peccatori, non puoi
Più, più, respirare il buono
Fuori, resti qui, qui con noi
Friggo nel crisma, lussuria, accidia
Avarizia gola, superbia e invidia
Servo portate di misericordia
Servo dei dannati alla corte di Babilonia
Sono
Sei le virtù sulle quali devi scommettere
Sei, l'ira dalla nascita non fa riflettere
Sei, qua nel vizio sei, sei, sei
Il CAP dell'indirizzo dal quale
Vi scrivo lettere

La mia città non prega più, non ha tabù
Non più, non più, non più, non più
Chi è senza peccato? Dimmelo tu, tu, tu
Dimmelo tu, mentre scagli la prima pietra
La mia città non prega più, non ha tabù
Non più, non più, non più, non più
Chi è senza peccato? Dimmelo tu, tu, tu
Dimmelo tu, su, dimmelo tu

La terra trema, latito, ho il patema
D'animo, l'ansia si fa cantilena
Sto a galla nel mare delle
Lacrime false delle figlie di Maddalena

È la mia pena, sono preda dell'anatema
L'inquisizione scomunica
Flagella sulla schiena
Ci comunica il mio nome perché
Sono il Sole su quest'era
Fine della quarantena, ma

Se, se si rivela il dogma di fede
Ogni cieco nella bolgia lo vede
Ma come, come credere se
Colgo fiori del male nel giardino dell'Eden

Per non cedere alle tentazioni
Devi cedere alle tentazioni
Faglielo credere, sì, fedeli eretici
(Alla speranza)
Beviamo da calici di sangue di vergini

La mia città non prega più, non ha tabù
Non più, non più, non più, non più
Chi è senza peccato? Dimmelo tu, tu, tu
Dimmelo tu, mentre scagli la prima pietra
La mia città non prega più, non ha tabù
Non più, non più, non più, non più
Chi è senza peccato? Dimmelo tu, tu, tu
Dimmelo tu, su, dimmelo tu

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