Rettore - Il tango della cantante testo (lyrics)
Rettore [Donatella Rettore] Castelfranco Veneto, Treviso e Conegliano, Italia 🇮🇹
[Rettore - Il tango della cantante testo lyrics]
Io volevo solamente fare la cantante
La cantante impegnata francese
E così una volta al mese
Mi esibivo in un locale
Frequentato dalla gente
Di quel piccolo paese
Mentre tutta quella gente non
Capiva che cantavo
E voleva solamente ballare
Io cantavo con dolore
Le mie storie lacrimose di donne distrutte
Perdute per amore canto, piango
Questo tango lo potete anche ballar
Brava, bene
La mia arte dove mai andrà a morir
E mentre piango e canto il tango disperata
Arriva uno e mi dice di cambiar mestier
Oggi ho smesso di sognare
Di sfondare e far carriera
Io non so se ho fatto bene o male
Nostalgia ne resta sempre
E perciò canto ugualmente
Nel mio bagno molto grande
Isolato dalla gente
Canto sempre
Un po' per celia ed un po' per non morir
Cerco invano
Qualcuno che mi possa almeno consolar
E mentre sto cantando forte a squarciagola
Bussa alla porta ora lavoro al Luna Park
Io volevo solamente fare la cantante
La cantante impegnata francese
Non chiedevo grandi cose
Mi bastavano le note
Due chitarre un po' scordate
Mani in tasca e scarpe rotte
E non è con poca pena che vado ad annunciare
Che oggi vendo palloncini al parco
E per via di questa voce
Che la senton tutti quanti
Pur di farmi stare zitta
Me li vengono a comprare
Canto sempre
Un po' per celia ed un po' per non morir
Cerco invano
Qualcuno che mi possa almeno consolar
E questo tango sta mandando alla deriva
Tutti i miei sogni
Gli ideali e i grandi amor
La cantante impegnata francese
E così una volta al mese
Mi esibivo in un locale
Frequentato dalla gente
Di quel piccolo paese
Mentre tutta quella gente non
Capiva che cantavo
E voleva solamente ballare
Io cantavo con dolore
Le mie storie lacrimose di donne distrutte
Perdute per amore canto, piango
Questo tango lo potete anche ballar
Brava, bene
La mia arte dove mai andrà a morir
E mentre piango e canto il tango disperata
Arriva uno e mi dice di cambiar mestier
Oggi ho smesso di sognare
Di sfondare e far carriera
Io non so se ho fatto bene o male
Nostalgia ne resta sempre
E perciò canto ugualmente
Nel mio bagno molto grande
Isolato dalla gente
Canto sempre
Un po' per celia ed un po' per non morir
Cerco invano
Qualcuno che mi possa almeno consolar
E mentre sto cantando forte a squarciagola
Bussa alla porta ora lavoro al Luna Park
Io volevo solamente fare la cantante
La cantante impegnata francese
Non chiedevo grandi cose
Mi bastavano le note
Due chitarre un po' scordate
Mani in tasca e scarpe rotte
E non è con poca pena che vado ad annunciare
Che oggi vendo palloncini al parco
E per via di questa voce
Che la senton tutti quanti
Pur di farmi stare zitta
Me li vengono a comprare
Canto sempre
Un po' per celia ed un po' per non morir
Cerco invano
Qualcuno che mi possa almeno consolar
E questo tango sta mandando alla deriva
Tutti i miei sogni
Gli ideali e i grandi amor