Ricky Gianco - Fango testo (lyrics)
[Ricky Gianco - Fango testo lyrics]
Uno che era giù era molto giù… anzi
Credo che più giù di così
Non si possa essere, infatti
Fango ebbe un padre negro e
Una madre pellerossa
L’una e l’altro lo lasciarono
Davanti ad un portone
Era l’università di Heidelberg
Forse di Jena… e un leggio ebbe per culla ed
Un libro per la cena
Quando fu più grandicello fece
Un salto a Leningrado
E si mise a lavorare in una fabbrica di sogni
Lui voleva fare un uovo
Tutto rosso e levigato
Ma in programma erano cubi con
Lo stemma dello Stato
Sopra il muro di Berlino
Se ne stette appollaiato
Aspettando che passasse un editore di memorie
Passò invece una ragazza con un
Mitra tra le braccia
Lui le sparse del profumo sui capelli
Sulla faccia
Fango arrivò in America
Lo beccarono all’istante
Lo accusarono d’aver ucciso
Ben sette presidenti
Ma lui conservò la calma
Disse: "Io non c’entro niente
Ho ammazzato i re di Roma, sì
I re di Roma solamente"
E così lo torturarono con i
Ferri e con i vetri con i fili, con il gas
Con gli strumenti più segreti
Ma lui continuò a sorridere e
Sparì tutto d’un tratto
Perché Fango non smentisce la
Sua anima di spettro
Ora Fango è per la strada
Lungo i muri e nei quartieri
Nelle culle dei bambini dorme
Non si fa vedere ma tu senti il suo calore
Sulla punta delle dita
Fango nasce nel tuo corpo e
Trasforma la tua vita