Slava - Chaos testo (lyrics)

[Slava - Chaos testo lyrics]

C'è stata data solamente un'occasione
L'unica vita è questa che
Abbiamo a disposizione
Mettiti in pace il cuore
Recita il tuo copione
Non chiederti perché sei in questo dramma
Chi è l'autore non devi affezionarti
Perché prima o poi si muore
Non seguire la corrente
Prendi in mano il timone
Devi essere prudente
Non pensare con il cuore sei sempre solo
Anche in mezzo a mille persone
Chi preghi ogni sera? Chi è
Costui che chiami Signore?
Chi è l'essere che, mentre stringi forte
Chiami amore?
Come puoi dire che non è l'ennesima finzione?
Lei è solo un’attrice che
Aspetta il: "Ciak, motore, azione"
La vita è esattamente come


Un bellissimo fiore
Se non le dai dell'acqua appassisce
Perde colore
Nel nostro caso, se non c'è uno scopo
Un'ambizione
Tutto diventa scuro, nero come il carbone
Quante parole, quante finte promesse a vuoto
Persone vanno e vengono, sembra un aeroporto
Tu ci sei già abituato quindi
Non ti cambia molto
Perché da tempo che, sottopelle
Tu sei già morto
Resisti, sopporta, che non ci manca molto
Mantieni sangue freddo
Espressione serena in volto
Se tieni ad una persona
Poi passi sempre per stolto
E quando ti abbandonano
Dentro ti lascia un vuoto lei se ne va
Ma di proposito lascia un ricordo
Lo fa con tutti, sempre
Non te ne sei ancora accorto
Ha preso il tuo cuore
Ci ha giocato e poi gli ha tolto
Ogni piccola emozione che
Dentro avevi sepolto
Tu non hai torto se odi, hai torto se perdoni
Nessuno cambia per nessuno
Non ci sono i buoni
Son tutti uguali, guardali
Un esercito di cloni
Diversi solo per l'aspetto fisico e i nomi

Chiudo gli occhi, li riapro
Sono a un passo dal crepaccio
Sul fondo i scogli che aspettano
Solo che mi lancio
Chi piangerebbe se, per caso, d'un tratto
Lo faccio? Ha poco senso viver se
Sei trattato da straccio di colpo mi butto
In pochi secondi davanti agli
Occhi passa tutto
Ogni ricordo, ogni frammento
Ogni piccolo rimorso che abbia mai avuto
Non chiedo aiuto, rimango muto
Mentre mi guardo la mia vita al replay
Sul fondo la signora nera mi aspetta
Sono a pochissimi metri da lei
Non ho vissuto come vorrei
Avrei voluto dare più ai miei
Mi sono sbattuto per non essere un fallito
Ma mi dicono: "Slava, lo sei"
Non ho imparato come si sta al mondo
Piango, lacrime tagliano il volto
Ad ogni secondo che passa
Mi avvicino sempre di più al fondo
Non posso cambiare più niente
Abbiamo un biglietto di sola andata
Il treno diretto è partito
Non è programmata nessuno fermata
Puoi scegliere il tuo tragitto
Ma non puoi fare le fermate che vuoi
"Sei giunto alla destinazione
Grazie per aver viaggiato con noi"

Ricorda che la vita è solamente una
Così fottutamente stronza, bella come la luna
Vivere con la paura di
Perdere qualcosa è stupido
Ogni tuo istante prezioso, vivilo
Ogni tuo attimo unico
Non calcolare gli altri perché
Sono solo un pubblico
Non dare peso a chi tradisce
Perché non vale mezzo pelo pubico
Non ha importanza se tu sei
Nel giusto o nel sbagliato
È tutto soggettivo, non c'è nulla di fissato
Hai mai guardato negli occhi di
Chi sa cos'è la fame? Dimmi se sei mai stato
Abbandonato come un cane
Sai che vuol dire dare solo
Del bene e ricevere male?
Le doni la perla più rara
Lei la prende e poi la rigetta in mare
Non mi parlare di quanto mi ami, sono stanco
Sei uguale a tutte le altre
Te ne andrai di punto in bianco
Dio santo, ti prego
Dimmi che cosa ho sbagliato
Perché non so vivere al mondo
Forse è la pena per un mio peccato
Perché a vent'anni non so ancora
Qual è il mio tragitto
Perché mi ritrovo a seguire le
Orme di un fallito
Avevo promesso a me stesso
Che non sarei stato come quel coniglio
Che ha abbandonato la fame, la sua famiglia
Il suo figlio non gli assomiglio
Mi sveglio ogni notte urlando
È un incubo che mi perseguita
Da quando sono nato
No, non sarò un codardo come quel bastardo
Cane non farò mai del male alle
Persone che mi sono care
Io non tradisco, ma tanto meno vi perdono
Non faccio le promesse a
Vuoto come fanno loro legami di sangue
Per me non valgono un bel niente
Non sono i geni uguali che ti
Fan diventare un mio parente
Ditemi dove eravate nel momento del bisogno
Quando riuscire a pagare l'affitto per
Noi era quasi un sogno
Tutti volatilizzati d'un tratto
Luridi avvoltoi per poi ricomparire ora che
Stiamo meglio di voi
Non dirmi quanto son cresciuto
Quanto son mancato
Non mi hai mai visto fin dal
Giorno del mio primo pianto
Non hai mai dato
Non hai mai fatto nulla per me
Che cazzo ti fa pensare che me
Ne fotte qualcosa di te?
Io godo sapendo che voi merde ora soffrite
Io rido per ogni vostra disgrazia che patite
Tu, sangue del mio sangue
Hai preso e te ne sei sbattuto
E a darmi un futuro è
Stato un perfetto sconosciuto

Non fare un figlio se poi lo abbandoni
Che serve sposare una donna se la
Tradisci con la prima che trovi
Con che coraggio chiami dopo tutto
Quel che hai fatto
Adesso è tardi, quando dovevi esserci
Tu non ci sei mai stato
Non eri tu a fornirmi un domani
Un’istruzione
Non eri tu a darmi una cena, una colazione
Non eri tu a prenderti cura della mia madre
È stato uno sconosciuto
Uno sconosciuto che ora chiamo padre

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