Supa, Bassi Maestro, Fabri Fibra - Stanza 237 testo (lyrics)

Fabri Fibra

Fabri Fibra [Fabrizio Tarducci] Senigallia, Marche, Italia

[Supa, Bassi Maestro, Fabri Fibra - Stanza 237 testo lyrics]

Inizio dalla fine (enif)
Vi guardo nello specchio e faccio rime (emir)
Itarime, robe made in Italy, yes
Ai lati della stanza le pareti simmetriche
Ok sento di continuo gli eco
Anzi femminile, le eco, le eco
Elimino, le mie condoglianze alle vittime
I murder (redrum) , chi varca il limite
Stanza segreta non entrarci mai
237 gioco i numeri alla Snai
Ansia che sale che non scende più
Asma, non si respira più e si va giù

Ampeot inoque morbide merde
Vieni a giocare con noi per sempre
Vieni a vedere la follia nella mia mente
Yes yes yes ma non si capisce niente

Entra nella stanza 237
Cadi dopo il morso di una serpe
Chiedi aiuto ma nessuno sente


Senti il lupo mentre il buio scende
Nessuno ti cerca nessuno ti chiama mai
La fortuna è cieca che culo non si sa mai
Conta solo nudo se ci chiudono gli affari
Culo culo culo yamamay yamamay
Tutti fanno pop, pop, pop
Fai ridere lol, lol, lol
Uccido per il soldo, per il soldo
Il mondo è un film horror, un film horror
Qui si legalizza sì sì, sì sì
Qui ci vende l'erba l'ISIS, ISIS
In giro sono tutti presi male per i dissing
In rima sono una macchina infernale
Christine

Ah, ah, yeah, ah

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