Ted Bee - La guerra di Alfredo testo (lyrics)

[Ted Bee - La guerra di Alfredo testo lyrics]

Sì è la guerra di Alfredo zio
Senti

Questa è una storia d'altri tempi
Un retaggio del passato
Il miraggio di chi ha sognato
Di cambiare il proprio stato
Alfredo è stato generato
Dal sottoproletariato sotto un cattivo fato
Rotto e sottopagato
Oggi lavora nella pece operaio specializzato
100 trucioli in un'ora in ufficio
Non c'è mai andato una vita senza pace
Tace Alfredo un corpo ridotto a brace
Leggi la voce Taylor
Uomo in officina è sostituito da una macchina
No, l'uomo è un robot
Gli viene tolta l'anima
Sogna il Grande Fratello se
Col cottimo non svolta
Perciò lotta di classe


Ancora l'ottima risposta
Il sistema lo incatena i
Tic lo rendono nervoso
Alfredo ha una cancrena nel sistema nervoso
Alfredo ha sete alfredo ha fame
Il futuro non lo vede ma
Non smette di sognare

Mangiare scavare
Dormire scopare
Pensano che tu solo questo sappia fare
Pensare zero
Per loro no problemi
È la guerra di Alfredo e
Che qualche infame tremi
È la guerra di Alfredo e
Che qualche infame tremi

Le frustrazioni croniche di chi
Non ha un domani
Non guida l'automobile fatta dalle sue mani
È schiavo del suo blocco
È schiavo del suo prodotto
Respira ancora forte ma di fatto
È un uomo morto come l'hanno ridotto
È una corsa contro il tempo
Alla prima il suo contratto andrà
A un'azienda in fallimento
Lo sento piangere sulla sua condizione
Sputare su un'esistenza di cui
Non è più padrone
A volte vuole mettere mano all'arnese
Di certo andare oltre seicento euro al mese
Frà dove abita l'aria non passa
L'anima si fa arida e si mischia con la massa
Non lo emoziona più il profumo di un giacinto
Non lo emoziona lei con l'abito succinto
Alfredo ormai è vinto, convinto che la vita
Sia aspettare la domenica perchè
C'è la partita

Mangiare scavare
Dormire scopare
Pensano che tu solo questo sappia fare
Pensare zero
Per loro no problemi
È la guerra di Alfredo e
Che qualche infame tremi
È la guerra di Alfredo e
Che qualche infame tremi

Un giorno Alfredo è al tornio
Ha tutto ghetto intorno
La mano che s'incastra
La piastra sul suo polso
Nel giro di un secondo alfredo resta monco
Al freddo di un'ospizio
Zio questo è il terzo mondo
Disvalore pluslavoro
Aumento reddito profitto
La scuola e i vari slogan come
La casa è un diritto
Sciopero picchetto, compenso consenso
Una valanga di parole di cui
Ora trova il senso pensa che cosa faccio
Spaccio oppure rubo
È il mondo dove più che sudo
Più la prendo in culo
È il mondo dove il figlio
Del ricco dorme sicuro
E il figlio dell'operaio ha gli
Incubi sul suo futuro
È un'ingiustizia indomita che
Provoca odio puro
L'operaio che la fa non ha la Fiat Uno
Quando guarda la sua cosa si
Sente il numero uno
Una felicità rabbiosa ma non lo saprà nessuno

Mangiare scavare
Dormire scopare
Pensano che tu solo questo sappia fare
Pensare zero
Per loro no problemi
È la guerra di Alfredo e
Che qualche infame tremi
È la guerra di Alfredo e
Che qualche infame tremi

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