The Zen Circus, Claudio Santamaria - 118 testo (lyrics)

[The Zen Circus, Claudio Santamaria - 118 testo lyrics]

Sono morto alle diciotto
Cinque minuti dopo al bar ero risorto
Vecchi sopravvissuti bevono il corretto
Case in affitto
Bici rubate e numeri del lotto
Dentro allo schermo i cantanti, gli attori
I figli dei dottori, gli sportivi, i talenti
Le giacche nuove con le borse
Ma cosa ce ne fotte?
Qui chiude tutto a mezzanotte

Ero in cerca di risposte
Ma ho trovato solo un sacco di botte
Mi rialzo con altre mille domande ancora

Quattro euro e mezzo all'ora
Almeno si lavora
Poi una bottiglia ci consola
Nel cantiere ho fatto un patto
Il cuore sotto sfratto
Per non cadere dal ponteggio



Ero in cerca di risposte
Ma ho trovato solo un sacco di botte
Mi rialzo con altre mille domande ancora

Sono nato in questo posto
Ma non mi ci riconosco
Ho guardato nella nebbia, oltre la rabbia
La tristezza
"La colpa è tua" quelli hanno detto "e
Di chi ti ha messo al mondo"
Gli ho creduto e ora son
Qui a grattare il fondo
Non preoccupatevi per me, non sono solo
Siamo in tanti la faccia mite come il lago
L'anima in fiamme come i boschi
C'è bisogno anche di noi per sentirvi
Un po' più in alto quando guardate in basso

Sono morto alle diciotto
Cinque minuti dopo al bar ero risorto
C'è un tizio in terra tutto
Fatto però respira ancora chiama il 118
Sono morto alle diciotto
Cinque minuti dopo al bar ero risorto
La mia vita è un cazzotto dritto in un occhio
Un paletta alzata, un poliziotto
Sono morto alle diciotto
Cinque minuti dopo al bar ero risorto
Sono nato un questo posto
Non mi ci riconosco
Ma un giorno o l'altro finirà

Ero in cerca di risposte
Ma ho trovato solo un sacco di botte
Ero in cerca di risposte
Ho trovato una cicatrice in fronte
Mi addormento con altre mille domande ancora

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