The Zen Circus, Speranza - Figli della guerra testo (lyrics)

Ugo Scicolone

[The Zen Circus, Speranza - Figli della guerra testo lyrics]

Sì, chi è? No, guardi, no, no, no
Io dormivo, ho sentito urlare, mi
Sono affacciato alla finestra
Però erano già scappati
No, non, non ho visto nessuno
Eh, gliel'ho detto, mi ha svegliato il gatto

Scende la notte sopra i figli di puttana
Fra carta in fibra di cotone e filigrana
Ma è mio il corpo ancora
Un dento ancora mi è caduto dritto in gola
Ormai ci han visti tutti
Quanti a quella festa
Com'era bello averti qui nella mia –
È mio il corpo ancora
E farà male finché tutto vai in malora

Siamo i figli della guerra
In questa pace un po' di merda
Muoiono gli anziani, la pena capitale
Mi sembra più che naturale



Certo, certo, dove devo firmare?
Guardi, qui accanto a me abita un ragazzo
Ma è fuori
E gli altri sinceramente non li conosci
No, figuratevi, non dovеte ringraziarmi
State facendo solo il vostro lavoro

Sto fuori (Ah) dagli schеmi attuali
Minacce di morte, assistenti sociali
(Assistenti sociali) fuori da casa mia
Qui non è una crociera, la mia è una crociata
Dite al mio vicino
Se vuole la guerra, la mia è civile
Vaco 'int'â cucina
Per ogni assemblea carico 'o fucile
Prah, prah, colpo di stato d'animo
Case popolari lì dove ogni trauma è cranico
Je n'ai pas l'temps d'parier
Bienvenue dans l'barrio
Timbrés comme des animaux
Nu schiaffo alla Gianni Morandi
La festa è finita, basta un secondo
Dentro all'armadio c'è l'Uomo Ragno
Se io sono pazzo, arrestate il mondo

Ormai ci han visti tutti
Quanti a quella festa
Com'era bello averti qui nella mia –
È mio il corpo ancora
E farà male finché tutto vai in malora

Siamo i figli della guerra
In questa pace un po' di merda
Muoiono gli anziani, la pena capitale
Mi sembra più che naturale
Siamo i figli della merda
In questa pace disonesta
Muoiono gli anziani, la borsa che risale
Mi sembra più che naturale

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