Coez, TROPICO - Vasco testo (lyrics)
TROPICO [Davide Petrella] Napoli, Italia
[Coez, TROPICO - Vasco testo lyrics]
Come i treni in ritardo
Cascati sempre nella vita di un altro
Cantiamo male le canzoni di Vasco
(Di Vasco, di Vasco)
Amore mio, non mi sento bene
Prova ad abbracciarmi, farmi una carezza
Che ho la guerra nella testa
Sento un'ansia maledetta
E qui la città si spegne come in un black out
Ti scatterei una foto
Ma ho esaurito il cloud
Ti rincorro nella notte tanto
Poi ti fai trovare
Sempre in qualche posto per parlare
Se vicino al mare
Vieni a farti un giro con i negativi
Siamo in bilico, ma siamo vivi
Siamo solo mood, no feeling
Quando sorridevi, mentivi
È che in effetti non è così facile
Dirsi che esistiamo solo in un'immagine
Quando ti senti fragile
E poi hai sempre voglia di scopare
A volte penso che mi piace solo il mare
Ci sentiamo sempre un po' così
Come i treni in ritardo
Cascati sempre nella vita di un altro
Cantiamo male le canzoni di Vasco
(Di Vasco, di Vasco)
Ci sentiamo sempre un po' così
Come i treni in ritardo
Cascati sempre nella vita di un altro
Cantiamo male le canzoni di Vasco
(Di Vasco, di Vasco, Di Vasco, di Vasco)
A volte siamo treni a volte li prendiamo in
Faccia e rimaniamo scemi ma che non lo vedi?
Siamo come quella canzone che non conoscevi
Eppure ridevi
Anche se è stata scritta nel buio
O solamente per salvarci dal buio
Penso che mi manca luglio
E tu eri bella con in mano un intruglio
Anche se quella musica non era buona
E tu non eri lucida e dicevi: "Ancora
Rimaniamo un'ora in più
Finché il sole sale su"
Ed eri l'unica a ballare ancora
E anche se tornando
La mattina presto c'era un'alba da film
Da film e non so bene cos'è successo
Ma adesso ci sentiamo così
Ci sentiamo sempre un po' così
Come i treni in ritardo
Cascati sempre nella vita di un altro
(Di un altro)
Cantiamo male le canzoni di Vasco
(Di Vasco, di Vasco)
Ci sentiamo sempre un po' così
Come i treni in ritardo
Cascati sempre nella vita di un altro
(Di un altro)
Cantiamo male le canzoni di Vasco
(Di Vasco, di Vasco, Di Vasco, di Vasco)
Amore mio, non mi sento bene
Prova ad abbracciarmi, farmi una carezza
Che in fondo è vero, siamo tutti uguali
Ognuno coi suoi inferni personali
Ci parte la testa e
Facciamo saltare il tavolo, sempre
Guardarsi negli occhi è meglio di
Un patto col diavolo, sempre
Questa notte farò ciò che vuoi
L'amore è mettere le dita in un ventilatore