Turi, Danno - Cartoline Dall'inferno testo (lyrics)
[Turi, Danno - Cartoline Dall'inferno testo lyrics]
Più cani randagi
Contagi e plagi, disagi, ostaggi, stragi
Finti gemellaggi tra i villaggi
Aumento dei pedaggi
Illusi da sondaggi, veleno negli ortaggi
Telefoni e messaggi, pedanti personaggi
Pesanti depistaggi
Ipocriti equipaggi coi soliti linguaggi
Aspettano che assaggi il loro standard
Per trarre poi vantaggi
Presagi, obrobrio un illusorio sballo
Squilibrio del manubrio che porta
Il mezzo in stallo
Fallo, rigore, rifiuto il tuo modello
Evidenzio non col giallo ma
Col grigio del cervello
Hanno carta per il tuo castello
E tanto di cappello
Ma scrollati il fardello di cambiare il mondo
Con la fiaccola e il cartello
Qui serve più cultura per spostare
Un solo singolo tassello
E sì che sto bene, qui va tutto bene
Ti scrivo cartoline dall'inferno
Anche se in fondo non mi posso lamentare
C'ho sempre da mangiare
E ancora qualche volta ci
Riesco a ricordare che
Sì che sto bene, qui va tutto bene
Ti mando cartoline dall'inferno
Anche se in fondo non mi posso lamentare
Mi danno da mangiare
Finalmente mi hanno tolto tutto
Il tempo per pensare
Sempre più sveglio si vive meglio
Io non deraglio per l'abbaglio
Del bersaglio perché veglio
Non basta l'aglio e l'acqua
Santa contro il diavolo
Scontro inevitabile a quattr'occhi
Su quel tavolo
Troppo cosciente per subire ulteriormente
Fondamentalmente ho fondamenta ed è evidente
Strettamente assente a comizi populisti
Ho indizi così chiari da far
Ridere i più tristi
Poveri cristi, drogati di menzogna
Teleguidati a vanvera dal dio della vergogna
Vince la carogna impostore più di giuda
Promettono banchetti ma la carne
È ancora cruda
Schemi poco chiari alla lavagna, solita lagna
Il gioco dei denari e l'acqua
Sporca che ti bagna
Dubbi alti come una montagna
Vedo chi perde e chi guadagna
Perché sai la storia insegna
E sì che sto bene, qui va tutto bene
Ti scrivo cartoline dall'inferno
Anche se in fondo non mi posso lamentare
C'ho sempre da mangiare
E ancora qualche volta ci
Riesco a ricordare che
Sì che sto bene, qui va tutto bene
Ti mando cartoline dall'inferno
Anche se in fondo non mi posso lamentare
Mi danno da mangiare
Finalmente mi hanno tolto tutto
Il tempo per pensare
Il fumo uccide ma non solo lui e sii sincero
Ma piazzami le scritte anche sul
Vino che mi bevo
Sull'auto con cui giro, sull'aria che respiro
Sullo schermo colorato dove attui
Il tuo raggiro col patema d'animo sospiro
Trema sto sistema perché ti vuole crumiro
Sempre più fachiro, mai però passivo
E guai se poi mi blocchi
Mentre scorre la mia biro
Bene, molto bene se ancora
Mi senti come Marco
In preda degli eventi con i sintomi d'infarto
Spargo sterco fresco sull'asfalto da un palco
Il duello è ad armi pari? Sì
Un mitra contro un arco
Prima l'embargo poi lo sbarco
Si fanno largo decidendo quanto valgo
E poi mi iniettano veleno per
Mandarmi giù in letargo
Ma stentano a capire che
Con l'odio io risalgo
Assurdo, scimmie lanciate nello spazio
Esperimenti tipo scienziato pazzo
Embrioni congelati, uteri affittati
In nome della scienza
Dell'umanità o dei dividendi
Che andranno smezzati
Dacci tutti i tuoi risparmi
Li investiremo e li faremo fruttare
Nel traffico di armi
Ovviamente solo armi intelligenti
Da mettere in mano poi
A dei perfetti deficienti
Zio che tempi a capocciate contro il muro
E di sicuro tutto ce po sta'
Tranne che de sta' contenti
Non c'è cibo solo condimenti
E non c'è calma quindi
Vivo coi nervi scoperti
Fra sentimenti finti come le
Promesse dei governi
O come le commesse sorridenti
Tutti fermi qua sotto 'sta grandine
Tanto si sa già è scritto dai
Tempi che affonderemo come Atlantide
E sì che sto bene, qui va tutto bene
Ti scrivo cartoline dall'inferno
Anche se in fondo non mi posso lamentare
C'ho sempre da mangiare
E ancora qualche volta ci
Riesco a ricordare che
Sì che sto bene, qui va tutto bene
Ti mando cartoline dall'inferno
Anche se in fondo non mi posso lamentare
Mi danno da mangiare
Finalmente mi hanno tolto tutto
Il tempo per pensare