Uomini di Mare, Chime Nadir, Nesli - I Sogni Persi testo (lyrics)
[Uomini di Mare, Chime Nadir, Nesli - I Sogni Persi testo lyrics]
È troppo comodo essere diversi
In più storie immersi
Qui il trucco è nel contenersi
Uno, due, tre, no, ma vai, vai, vai, vai
Dal volo incanta più di una moviola
Che l'hai seguito una vita
Adesso t'ha lasciato sola, per ora
Dicevi "M'accontento di una storia"
T'accorgi come tutto cambia finita la scuola
(Lavora)
Vedrai con calma il peggio si migliora
T'ha visto e non m'ha detto una parola
(Cioè che storia)
Dal volo stanzi (Il Motorola squilla)
In giro come Mila mai senza al fianco Nicola
Né viola né cola, che tutt'altro mi sfiora
Fa gola se vive e si comporta da signora
Divorati dalle fantasie visto che ancora
Una volta ha confessato che t'adora
(Sì che t'adora) comincia la storia di un
Sogno perso in anteprima
Mare d'inverno, l'inferno del mai mattina
Gran discorsi che per la
Maggior parte convincono
Soltanto chi ha rimorsi di prima
La mia visione del gioco non
Cambia poi di poco
Se si considera la mia posizione col clima
Caldo, brina, autostima che sfina
Antiquato più di un film di Valentina
Tu indovina
Senza noi tre volte più difficile
Pensa te stringere il doppio delle vincite
Finché grandina, sogni dal cassetto
Visto l'andamento già si pensa
Di quanto si ingrandirà
Di sogni persi a dozzine, mattine senza fine
Nati per scrivere, creati per far le rime
Non mi rattrista l'idea di essere al confine
Se questo modo è l'ideale a parlare di me
Controlla il tempo che hai perso
Per farti su una storia
Farti uno studio, farti una Roland
Essere in parola
Allora? Ancora aspetti la tua aurora
Che l'idea di rinunciare non ti sfiora
(E vai che non si implora)
Il fatto è che resto a scrivere versi
E può non bastare se il
Punto è d'aprire altri universi
Per chi li ha immersi ormai
Nel fondo senza più sperarci
Si chiaman sogni persi in fondo
Per te era meglio astenersi
Non volevi rimetterci
Restandotene ai margini
Con gli indecisi e i fragili, casi d'analisi
Sintesi di sogni in fase d'immagini
Rimargini ferite non sentite
Perché in differite
Vedi, in tutto quello che fai
O che progetti nella vita
Ci sta una percentuale di riuscita
Bene a sapersi
Consiglio mantenersi un cassetto riservato
Ai sogni persi
Di sogni persi a dozzine, mattine senza fine
Nati per scrivere, creati per far le rime
Non mi rattrista l'idea di essere al confine
Se questo modo è l'ideale a parlare di me
Fabri Fibra (Teste Mobili)
DJ Lato (Uomini di Mare)
Sindrome di fine millennio
Sapete che mai smetterete di sognare
Mai smetterete di piangere
Mai smetterete di rappare
Mai smetterete di vincere
Mai smetterete di comprare
Mai smetterete di gridare
Mai smetterete di dire "Mai"
In più storie immersi
Qui il trucco è nel contenersi
Uno, due, tre, no, ma vai, vai, vai, vai
Dal volo incanta più di una moviola
Che l'hai seguito una vita
Adesso t'ha lasciato sola, per ora
Dicevi "M'accontento di una storia"
T'accorgi come tutto cambia finita la scuola
(Lavora)
Vedrai con calma il peggio si migliora
T'ha visto e non m'ha detto una parola
(Cioè che storia)
Dal volo stanzi (Il Motorola squilla)
In giro come Mila mai senza al fianco Nicola
Né viola né cola, che tutt'altro mi sfiora
Fa gola se vive e si comporta da signora
Divorati dalle fantasie visto che ancora
Una volta ha confessato che t'adora
(Sì che t'adora) comincia la storia di un
Sogno perso in anteprima
Mare d'inverno, l'inferno del mai mattina
Gran discorsi che per la
Maggior parte convincono
Soltanto chi ha rimorsi di prima
La mia visione del gioco non
Cambia poi di poco
Se si considera la mia posizione col clima
Caldo, brina, autostima che sfina
Antiquato più di un film di Valentina
Tu indovina
Senza noi tre volte più difficile
Pensa te stringere il doppio delle vincite
Finché grandina, sogni dal cassetto
Visto l'andamento già si pensa
Di quanto si ingrandirà
Di sogni persi a dozzine, mattine senza fine
Nati per scrivere, creati per far le rime
Non mi rattrista l'idea di essere al confine
Se questo modo è l'ideale a parlare di me
Controlla il tempo che hai perso
Per farti su una storia
Farti uno studio, farti una Roland
Essere in parola
Allora? Ancora aspetti la tua aurora
Che l'idea di rinunciare non ti sfiora
(E vai che non si implora)
Il fatto è che resto a scrivere versi
E può non bastare se il
Punto è d'aprire altri universi
Per chi li ha immersi ormai
Nel fondo senza più sperarci
Si chiaman sogni persi in fondo
Per te era meglio astenersi
Non volevi rimetterci
Restandotene ai margini
Con gli indecisi e i fragili, casi d'analisi
Sintesi di sogni in fase d'immagini
Rimargini ferite non sentite
Perché in differite
Vedi, in tutto quello che fai
O che progetti nella vita
Ci sta una percentuale di riuscita
Bene a sapersi
Consiglio mantenersi un cassetto riservato
Ai sogni persi
Di sogni persi a dozzine, mattine senza fine
Nati per scrivere, creati per far le rime
Non mi rattrista l'idea di essere al confine
Se questo modo è l'ideale a parlare di me
Fabri Fibra (Teste Mobili)
DJ Lato (Uomini di Mare)
Sindrome di fine millennio
Sapete che mai smetterete di sognare
Mai smetterete di piangere
Mai smetterete di rappare
Mai smetterete di vincere
Mai smetterete di comprare
Mai smetterete di gridare
Mai smetterete di dire "Mai"