Vacca, G. Nano - Spaventapassere testo (lyrics)

[Vacca, G. Nano - Spaventapassere testo lyrics]

A me mandano fuori, le scure, le chiare
Le giovani e mature, signore, anziane
Quelle che non ti fanno né storie, né pare
E ti lasciano fare quel cazzo che ti pare

A me piacciono tutte, le belle, le brutte
Quelle con i capelli, quelle con le parrucche
Ci provo con le magre, ci provo con le grasse
A dire il vero ci provo con tutte le ragazze
Quelle col culo piccolo e
Quelle col culo grande
Quelle che usano il tanga e
Anche quelle senza mutande
Con quelle che hanno i soldi
Con quelle senza un soldo
Tipe stanche o tipe che non
Riescono proprio a prender sonno
Con quelle super easy, con quelle ficcanaso
Con quelle alternative o con la
Puzza sotto il naso
Con ragazze gelose o con tipe superficiali


Con donne interessanti o anche
Con donne più banali
Quelle che sperimentano e quelle tradizionali
Quelle al nord
Quelle al centro e anche quelle meridionali
Ci provo un po' con tutte
Ma anche senza la maschera
Mi rimbalzano perché sono lo spaventapassere

A me mandano fuori, le scure, le chiare
Le giovani e mature, signore, anziane
Quelle che non ti fanno né storie, né pare
E ti lasciano fare quel cazzo che ti pare

Ooh, ciao baby! Cos'è che bevi?
Da dov'è che vieni?
Dai, dimmi come va, io sono Kevin
Tu mi stai sbottonando
Toccando dentro i Levi's andiamo via da qua
So che ti va striscia ai miei piedi
Sono lo spaventapassere, fratello passale
Che stanno in minigonna
Quelle mutande abbassale
Non fare la Madonna che
Forse è meglio andarsene
Tu dici G nano come cazzo fa a scoparsele!
Coltivo le tue, cosa pensi?
Questi testi io li scrivo
Non sono del New Jersey
Le metto in castigo, ma niente punizione
Sul mare a Portofino in barca
Canne a colazione

A me mandano fuori, le scure, le chiare
Le giovani e mature, signore, anziane
Quelle che non ti fanno né storie, né pare
E ti lasciano fare quel cazzo che ti pare

Mi piacciono le bianche
Ma preferisco le nere
Le mie connazionali ma un po'
Di più le straniere
Tipe senza frontiere che pensano al piacere
Sincere come le ragazze del cavaliere
Non c'è verso è una battaglia
Già persa dalla partenza
Continuo così e le palle
Mi esplodono dall'astinenza
Che sia rossa, gialla o blu
Per me non fa differenza
Ma se un cesso un sacco in
Testa per il resto pazienza

A me mandano fuori, le scure, le chiare
Le giovani e mature, signore, anziane
Quelle che non ti fanno né storie, né pare
E ti lasciano fare quel cazzo che ti pare

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