Venz - Lost testo (lyrics)

[Venz - Lost testo lyrics]

Ah una volta mi dissero
Che le fate e le magie non esistono
Ci rimasi male ma rimasi ricco
Nel Limbo d'animo dato che ero solo piccolo
Camminare qua per anni non è mica bello
Ridare vita alle mie pare e non vedere l’alto
È come regalare il mio cuore a
Chi non ha un petto
Le chiavi io le do solo a
Chi sa di avere tatto ora canto come tutti
Seminando nascite, raccolgo rutti
Questi campi incolti sono colmi, d'odio
Taglio rami dalle piante e ne mangio i frutti
Sono figlio di puttana dalle mille storie
Che racconta di un amore in
Mezzo a mille scorie
Se non fossi un rapper, farei il cantastorie
Messo a nudo sì, ma con le scarpe nuove
Vivo la vita perché mi va fra
Però se non mi va me
Ne posso rifare un'altra


Lo so che sono difficile da capire, mamma
Sei l’unica a parlare senza perdere la calma
Io lo faccio per avere un
Futuro con la mia donna
Tu l'ami li davanti
Ma in giro la chiami cagna
Fanculo queste lady col top e la minigonna
Io so che l'apparire lo vedono come un'arma
Io non le calcolerei
Pure se mi stanno addosso come piccoli nei
Fanno tutti i geni con i calcoli miei
Ma non sanno che se voglio
Mando a picco gli Dei
Rimanere vero me lo sono imposto
Le sirene fanno musica ma non ascolto
Era dura ieri come sarà dura oggi
Il dolore fa paura ma non dura molto eh

Ah io non so più nemmeno chi sono
E non so nemmeno tu che fai
Io non sono come tanti " So bene che
Non vali quanto quello che dai"
Quando metti i limiti mi ricompongo
Nella vita ma dimmi che sai
Io non sono come tanti i limiti li impongo
Vividi come lividi vivimi e distrai
Io che sono tutto ma sono solo
Amare è difficile
Un po' come diventare uomo
Ora che do l'anima come avere oro
Ho mille rime da dedicare ma non le intono
Io sono quello che le vite le sa riempire
Quelle di chi merita mica delle bambine
La para come una cara amica mi fa
So che l'amore se lo carichi non va a pile
Non va a pile, tu che sei così bella
Vieni con me, cavalchiamo una stella
Mi vesto di nero
Non mi apri nemmeno, non mi apro nemmeno
Ma trovi una perla
E sputo sulle tele sì, ma vivo d'arte
Leggo le linee delle mani come un chiromante
Io sono il tipo che le comete le tira sotto
Pure di quelle come te io non ne miro tante
Io non le calcolerei
Pure se mi stanno addosso come piccoli nei
Fanno tutti i geni con i calcoli miei
Ma non sanno che se voglio
Mando a picco gli Dei
Rimanere vero me lo sono imposto
Le sirene fanno musica ma non ascolto
Era dura ieri come sarà dura oggi
Il dolore fa paura ma non dura molto

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