Venz - Non nego che testo (lyrics)
[Venz - Non nego che testo lyrics]
Titolo indefinito album indefinito
Fragile
Balocco perché la mia vita è stata un gioco
Però adesso non mi far perder tempo
Sono di fretta
"Io, io non sogno una vita con te, capito?"
Ho scoperto l' odio dentro di me
Ho scoperto di essere fragile (skusku)
"Io non sogno una vita con te"
È finita l' estate di nuovo
Io per metà l'ho passata da solo
E non è bello ma ci rido sopra
Vabbé quanto meno ci provo
Il cielo piange forte si vede che gli stanca
Vedere come l' acqua possa reggere una barca
La mia camera è Arkham e non conosce alba
Posso ripartire ma non nego che
Manca l' aria quando non ti trovo siamo
Soli come pochi al mondo e pure
Abbiamo sempre a cuore le
Cose più belle come
Il sole e le spiagge nuove ti
Regalerei il bosone di Higgs
Ed una bic migliore
Per scrivere di noi sul tuo diario a fiori di
Quando confondi i minuti con
Le stagioni andiamo
Dove non c'è amore mi odi
Ore là fuori ad aspettare
Che il tempo migliori divento minore ma
Fuori casa da mesi
La connessione va a tratti
Tu che mi dici mi pesi
Voglio restare con gli altri
Siamo gemelli siamesi
Ma ci separano gli attimi
Mi guardi dimmi cosa vedi, te
Fuori casa da mesi
La connessione va a tratti
Tu che mi dici mi pesi restare con gli altri
Gemelli siamesi ci separano gli attimi
Mi guardi dimmi cosa vedi
Un mucchio di stelle cambiate dalla curvatura
Di spazi come quelli della mia punteggiatura
Un sole solo scalda poco e
Ho la finestra chiusa
Un mondo cambia se cambi una serratura
Io punto ad entrarci nudo
Vivo ad un paio di miglia da te
Ma solo nei sogni miei
Scusa non sono Clark Kent
E non sai quanto farei
Bastano cantartene due di versi
Per farti felice
Come se fossi un fiume solo per darti le rive
Diversi come direzioni alterne
Ci ricordiamo di chi ci ha lasciato perdere
Abbiamo due mani diverse
Parliamo pure a stento
Andiamo via col treno delle sette e mezzo
E persi come chi rimane al verde
Dimenticavi le chiavi ma tieni, eccole
Amiamo entrambi il blu tersine
Nuotiamo contro vento
Ma ricordarci che ci siamo persi in mezzo