Alberto Camerini - L’Arrivo Di Mao Tse Tung In Paradiso testo (lyrics)
[Alberto Camerini - L’Arrivo Di Mao Tse Tung In Paradiso testo lyrics]
Storia molto sorprendente
Di Mao Tse Tung il presidente
Vi prego bene di ascoltare
Quando Mao se ne andò dal
Mondo arrivò in paradiso
Trovò tanti freaks intorno ad
Attenderlo con un sorriso
Fumavano abbondantemente marijuana, kif
E nero afghano, le paranoie ben lontano
E vivevano semplicemente
Ma Mao disse
Sorprendentemente "uffa! che barba! qui
Non succede niente
Manca il cinema e il movimento e di
Stare qui non me la sento
Cari compagni statemi a sentire secondo
Me stiamo sbagliando tutto
Il Paradiso così è da abolire
Torniamo giù e rifacciamo tutto"
Ma Paolo VI intanto in Vaticano da
Un agente segreto fu informato
E disse: Giulio amore aiutami se
Arrivano io sono fregato
E meno male che c'è il concordato
Il privilegio la speculazione
Ma se arrivano questi io sono fregato
Eligio aiutami è la rivoluzione!"
Ma Mao e i suoi intanto piombano
Giù dicendo: "il Paradiso è abolito
Non c'è più
Vogliamo farlo qui, sennò non vale"
Organizzano un grosso Carnevale
Occupano case, organizzano feste
Fanno l'amore, illuminano le teste
I robot vengono disinnescati
I corpi liberi vengono eccitati
Passano i giorni
Diventano tanti le feste si
Fanno sempre più importanti
La gente dice: "ma come? Non è normale
Non era già passato il Carnevale!?"
Ma non fu Mao ma un compagno sballato
Che in un assemblea con gran clamore
Disse: "compagni
Qui dello stato bisogna arrivare al cuore"
Con una maschera da democristiano
Uno entra nel palazzo
Il Papa gli dice: "eccoti
Le chiavi, Giulio, amore
Di te io sono pazzo!"
E quando il Papa fu imbrogliato
Si arrivò al cuore dello
Stato, lo Stato è un robot unico e raro
Con il cuore di denaro
E con i soldi fu
Scardinato l'apparato dello Stato
Del potere democristiano e delle
Truffe del Vaticano
Con la rivoluzione che sta trionfando, no
Non mi sto certo sbagliando
Ma sul più bello mi sono svegliato
Che peccato stavo solo sognand
Che peccato stavo solo sognando