Alex Antonov, Janeosa - La Fontana Di Bachin testo (lyrics)

[Alex Antonov, Janeosa - La Fontana Di Bachin testo lyrics]

C'è una panchina di legno bevo sempre qui
Ora ho la penna e il quaderno
Mi fermo e attendo sulla panchina di legno
Bevo sempre qui e' la fontana di Bachin
Scriverò così c'è una panchina di legno
Bevo sempre qui
Ora ho la penna e il quaderno
Mi fermo e attendo sulla panchina di legno
Bevo sempre qui e' la fontana di Bachin
Scriverò così

Giornate giuste ed altre storte
Giostre e terrazze tra i caruggi e le piazze
Spesso frei giornate pazze
Chiedi al cielo in Liguria
E spesso non risponde
E intanto alla fontana di Bachin
L'acqua scorre
Giornate giuste ed altre storte
Giostre e terrazze tra i caruggi e le piazze
Spesso frei giornate pazze
Chiedi al cielo in Liguria
E spesso non risponde
E intanto alla fontana di Bachin
L'acqua scorre

La piazza non è Trafalgar
Mi trovi a prender l'acqua in montagna
E ti arrampichi come per la cuccagna
Ti arrampichi usando i buchi che puoi
Come la Carfagna
Ti arrampichi e scali con l'aria
Pura che ti sazia fascinazione militare
Top gun? Mai avuta
Al massimo Peter Parker con la muta ed una
Responsabilità che arriva dai poteri
Io tengo una mentalità che arriva dai poderi
Dov'eri? Io non ti ho visto
Sarà stato il mosto
Io porto il misto al caso vostro
E mo' sto visto mostro
La penso a modo mio ma
Mi è difficile esternarlo
E se mi incarto speriamo
Che poi mi mastercardo
Passione per incrociar le parole capocenere
Ho il capotreno che fischia e
Porta a Porto Empedocle
Dove incontro Camilleri e chiedo
Come ha fatto
Ad inventarsi un poliziotto che
Non stia sul cazzo dubbi su di che parlare
Non so se fare l'intellettuale
Oppure l'autoreferenziale
Per esasperare quello che puoi presentare
Non so stare insieme a Cutugno
Lasciatelo cantare

Giornate giuste ed altre storte
Giostre e terrazze tra i caruggi e le piazze
Spesso frei giornate pazze
Chiedi al cielo in Liguria
E spesso non risponde
E intanto alla fontana di Bachin
L'acqua scorre
Giornate giuste ed altre storte
Giostre e terrazze tra i caruggi e le piazze
Spesso frei giornate pazze
Chiedi al cielo in Liguria
E spesso non risponde
E intanto alla fontana di Bachin
L'acqua scorre

Mi sta sul cazzo l'auto
Tormento che mi faccio
Quando potrei con un pasto lauto evitarlo
Ma se mi riempio la pancia mica ci penso
Ci cadi dentro come monete nel pozzetto
Renato Pozzetto mi sta portando
Con il suo carretto
Ma non dimentico di certo
Quel mio primo verso
Stavo parlando di tormenti (interruzione)
Scriviamo per necessità perchè ci esprimiamo
E vi diamo le nostre riserve come un indiano
E tiriamo il peggio e il meglio
E dopo poi li impastiamo
E impiastriamo il piano di
Cottura che ci affittiamo ci stiamo
Dentro ai rapporti come la Shimano
E scindiamo
Ciò che possiamo ma non ci riusciamo
E ridiamo pezzi di coscienza che decidiamo
E ci diamo voci fuori campo come Cyrano
Si è strano
Perchè da una parte socializziamo
Ed attizziamo interessi comuni
Poi li tritiamo
E gridiamo che siamo gli unici che fatichiamo
E si
Diventiamo vecchie glorie come Arigliano
E attiriamo sfighe come puttane Califano
E blindiamo piccoli brividi come i libri
Liquidiamo superliquidator e poi
Brindiamo a flussi di coscienza
Di uno scrivano

Giornate giuste ed altre storte
Giostre e terrazze tra i caruggi e le piazze
Spesso frei giornate pazze
Chiedi al cielo in Liguria
E spesso non risponde
E intanto alla fontana di Bachin
L'acqua scorre
Giornate giuste ed altre storte
Giostre e terrazze tra i caruggi e le piazze
Spesso frei giornate pazze
Chiedi al cielo in Liguria
E spesso non risponde
E intanto alla fontana di Bachin
L'acqua scorre

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