Articolo 31 - Legge Del Taglione testo (lyrics)
Articolo 31 [J-Ax [Alessandro Aleotti] & DJ Jad] Milano, Italia
[Articolo 31 - Legge Del Taglione testo lyrics]
Fotti, fotti, fotti, fotti, fotti
Poi anche questo genere di musica
Che suona con l'Alessandro un
Certo rap che non è neanche nel mio genere
Due del pomeriggio, la sveglia suona
Mi sveglio
La testa mi fa male, ormai è normale
Ho poca fame mangio qualcosa con lo scopo
Di gustarmi meglio la sigaretta
Che fumerò dopo
Mi metto qualcosa scendo, scendo
Ho freddo alla testa
Dalla tasca il mio cappello prendo
Vado verso la fermata del bus dormendo
Mi devo svegliare
Il volume del Walkman aumento
Che palle questo bus non passa mai no
Cologno Monzese periferia di Milano lo so
Un mezzo ogni ora è già tanto
Mi siedo, aspetto tanto tempo
Passano due tipi in motorino, li guardo, shh
La marmitta fa un casino bastardo
Facce color merda da lampada UV-A
Capelli lunghi e oleosi con la C-o-d-a
Quello che guida mi guarda storto
Tira uno sputo e mi manca di un pelo
Per un secondo rimango stupito, allibito
Poi non resisto al suo invito e
Gli mostro il terzo dito
Mi vedono, tornano indietro all'istante
Con quel loro mezzo assordante
Scendono, vengono verso di me
Penso sono fatto dJ stacco
Sei fottuto, adesso son cazzi sai?
Secondo atto della storia ascolta il
Fatto che ti narro esatto
Com'è successo in questo cesso
Di quartiere sciatto
Mi alzo di scatto, e mi preparo all'impatto
Mi sono già addosso, mi difendo come posso
Si mettono uno dietro, e uno davanti
Classica tecnica da
Conigli, mi esplode un dolore
Caldo nel labbro
E sento in bocca quel sapore dolciastro
Altri tre o quattro colpi in testa
E mi si annebbia la mente
E la mia rabbia s'accende
Non vedo più niente
Non sento più niente, un altro colpo
Ma nemmeno più so se lo prendo o lo do
Non riesco più a muovere un braccio
Alzo un ginocchio di scatto
I gioielli di famiglia di
Uno dei due schiaccio
Urla! L'altro stacca dal motorino la catena
Non lo vedo neanche e me
La pesta diretta sulla schiena
Cado sull'asfalto
Piovono calci sulla mia faccia
Il tacco di uno stivale la
Testa in terra mi schiaccia
Provo a rialzarmi ma non ho speranza
A quanto pare non ne ho ancora abbastanza
Perdo sangue in abbondanza
Ma non ha importanza
Non gliela voglio dare vinta
È questa la sostanza
Ma ormai è finita, e fieri se ne vanno
Li guardo dal basso e giuro a
Me stesso che la pagheranno
Legge del taglione, penso mentre mi rialzo
Loro erano in due, tornerò con altri quattro
E questa è la mia morale
Come un quadro ti dipingo in
Rima una situazione reale
La mia, ragionaci tu
Io ti do la mia opinione
Niente di più, non sono un esempio di virtù
E di virtù non parlo tanto
Canto solo la mia vita, e questo è quanto
Questo è quanto