Articolo 31 - Nessuno testo (lyrics)

Articolo 31

Articolo 31 [J-Ax [Alessandro Aleotti] & DJ Jad] Milano, Italia

[Articolo 31 - Nessuno testo lyrics]

Qual'è il tuo nome? Il mio nome è Nessuno
Come scusa?
Preferisco essere chiamato Nessuno

Piacere io sono Nessuno
Nei miei giorni pesi tu non mi vedevi
Non ero nella lista degli attesi
Vengo da una generazione di disillusi
Dal video lesi
Educati a essere ambiziosi e poi
Scaricati a terra tipo pesi
Di zavorra da una mongolfiera
Ma ora è la mia era
Uscito dall'anonimato con la sensazione di
Un evaso da galera
Una prigione di ignoranza a cui un
Tribunale occulto mi diede l'ergastolo
Ma io riscrissi il mio capitolo
E ora mi conosci: J-Ax
Quello degli Articolo 31



Io sono Nessuno
E rappresento tutti quei Nessuno
Che mi stanno intorno
Persi in una routine uguale
Giorno dopo giorno
Sconvolti sul limite estremo
Per tutti i Polifemo che
Primo o poi accecheremo

Tu giornalista che ora mi
Insegui per lo scoop
Ti ricordi? Quando venni da te a parlarti
Eri troppo occupato troppo dal tuo pop
Trovasti solo il modo di screditarmi
Senza nemmeno prima ascoltarmi
Tu musicista, che ora copi il mio sound
Quando prima dicevi che l'hip-hop
Non era musica
Adesso sembri un mio imitatore povero clown
Un pugile che sul mio ring va giù
Al primo secondo del primo round
Mi fa venire il down
Il ricordo di zero possibilità offerte
Dopo il mio diploma
Vedevo gente fare strada grazie ad
Un amaro e un bagnoschiuma
(Sono solo fatti miei) , io sono la prova
Che non ho fatto strada
Grazie alla mia faccia, tipo Raoul Bova
Vedevo attori prendere premi
Grazie ai cognomi attrici, vallette
Presentarci andare avanti a pompini
Io col cognome contadino e
Zero attitudine al pompino
Timbravo il cartellino
E quale oro? Aveva la merda
In bocca il mio mattino
E adesso che persino ho girato le
Strade di New York in limo
Chiedimi chi sono e risponderò: "Nessuno"

Io sono Nessuno
E rappresento tutti quei Nessuno
Che mi stanno intorno
Persi in una routine uguale
Giorno dopo giorno
Sconvolti sul limite estremo
Per tutti i Polifemo che
Primo o poi accecheremo

Mi hanno cresciuto riempiendomi le
Orecchie di cazzate
Il professore, il televisore, il politico
Il prete
Uno per uno a fare in culo, angeli bugiardi
Esempi di virtù di 'sta gran fava
Ultimi dei servi
Il professore mi diceva di studiare
Il televisore di comprare
Il politico di votare, il prete di pregare
Io ho studiato, votato, ho persino pregato
Non ho potuto comprare e alla fine ho
Visto premiato solo chi ha comprato
Fanculo, mi sono fatto una
Strada solo perchè l'alternativa
Era girare fatto per strada, e comunque
Resto sempre fuori dall'ambiente
Preferisco la mia gente
Dello Star System sono il latitante
Sono stato maltrattato e fra le conseguenze
C'è che ho il rancore
Come un danno permanente
Che costantemente cresce
Anche, quando leggo sui
Giornali le dichiarazioni
Di critici o cabarettisti musicisti che
Ci danno dei minchioni il fatto è che sono
Politicamente non corretto
Fuori dal giro di Sanremo
Ma anche dall'ambiente alternativo
Antipatico ad entrambe le parti
Con conseguente effetto, anti-divo
Il danno che mi fanno è nullo
Mi considero un reietto da quando sono vivo
E ora voglio divertirmi
Fratelli continuate ad amarmi
Bastardi continuate ad odiarmi
Guardatemi mangiarmi tutto il cibo
Che non volevate darmi
Nessuno ero, Nessuno sono
Quindi se ti chiedono chi è stato
Risponderai "Nessuno" ed io sarò salvato

Io sono Nessuno
E rappresento tutti quei Nessuno
Che mi stanno intorno
Persi in una routine uguale
Giorno dopo giorno
Sconvolti sul limite estremo
Per tutti i Polifemo che
Primo o poi accecheremo

Tutti gli occhi addosso a Nessuno
Ognuno si sente in diritto di dirci chi siamo
Che facciamo, quando e come sbagliamo
Tante voci che mi sembra di uscire pazzo
Volete che mi tolga di qui? 'Sto cazzo
Tutti quelli che sentirai
Sputarci merda addosso
È perché vorrebbero il nostro posto
E se non ho risposto è perché piuttosto
Preferisco studiare per andare più in alto
E su questa tesi interagisco
Tra le rime e il disco
Tra il vero e il falso
Tra una carezza e un calcio
Tra una bestemmia e un salmo
Tra la strada e il palco
E al televisore toccherà comprarmi
Il professore dovrà studiarmi
Il politico temermi, prete
La mia generazione non è da oratorio
Per la religone non ci serve intermediario
Puoi dimenticarmi scattano gli allarmi
Perché sarò la voce di tutti quei
Nessuno che voce non hanno
Cambierò la parte ad ogni
Ruolo che mi assegneranno
Non m'inquadreranno e tanto meno capiranno
E se mi fermeranno frega un cazzo
Tanto l'ho già fatto il danno
Seicentomila persone mo' c'hanno in
Casa le prove
Che qualsiasi Nessuno può accecare
Il suo ciclope

Io sono Nessuno
E rappresento tutti quei Nessuno
Che mi stanno intorno
Persi in una routine uguale
Giorno dopo giorno
Sconvolti sul limite estremo
Per tutti i Polifemo che
Primo o poi accecheremo

Mi costrinsero a vagare su
Questa terra da solo io sono Nessuno

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