Caparezza, Diego Perrone - Vengo dalla luna testo (lyrics)
[Caparezza, Diego Perrone - Vengo dalla luna testo lyrics]
Il cielo vi attraversa
E trovo inopportuna la paura
Per una cultura diversa
Chi su di me riversa la sua follia perversa
Arriva al punto che quando mi vede sterza
Vuole mettermi sotto 'sto signorotto
Che si fa vanto del
Santo attaccato sul cruscotto
Non ha capito che sono disposto
A stare sotto, solamente quando fotto
"Torna al tuo paese, sei diverso!"
Impossibile, vengo dall'universo
La rotta ho perso, che vuoi che ti dica
Tu sei nato qui perché qui
T'ha partorito una fica
"In che saresti migliore? Fammi il favore
Compare
Qui non c'è affare che tu possa meritare"
Sei confinato, ma nel tuo stato mentale
Io sono lunatico e pratico dove cazzo mi pare
Io non sono nero, io non sono bianco
Io non sono attivo, io non sono stanco
Io non provengo da nazione alcuna
Io, sì, io vengo dalla Luna
Io non sono sano, io non sono pazzo
Io non sono vero, io non sono falso
Io non ti porto jella né fortuna
Io, sì, ti porto sulla Luna
Io vengo dalla Luna io vengo dalla Luna
Io vengo dalla Luna io vengo, vengo
Ce l'hai con me perché ti fotto il lavoro
Perché ti fotto la macchina
O ti fotto la tipa sotto la Luna
Cosa vuoi che sia poi? Non è colpa mia
Se la tua donna di cognome
Fa Pompilio come Numa
Dici che sono brutto e che
Puzzo come un ratto
Ma sei un coatto e soprattutto
Non sei Paul Newman
Non mi prende che di striscio la tua fiction
Io piscio sul tuo show che
Fila liscio come il Truman
Ho nostalgia della mia luna leggera
Ricordo una sera le stelle di una bandiera
Ma era una speranza era, una frontiera era
La primavera di una nuova era, era
"Stupido, ti riempiamo di ninnoli da subito
In cambio del tuo stato di libero suddito"
No, è una proposta inopportuna
Tieniti la Terra, uomo, io voglio la Luna
Io non sono nero, io non sono bianco
Io non sono attivo, io non sono stanco
Io non provengo da nazione alcuna
Io, sì, io vengo dalla Luna
Io non sono sano, io non sono pazzo
Io non sono vero, io non sono falso
Io non ti porto jella né fortuna
Io, sì, ti porto sulla Luna
Io vengo dalla Luna io vengo dalla Luna
Io vengo dalla Luna io vengo, vengo
Non è stato facile per me trovarmi qui
Ospite inatteso, peso indesiderato, arreso
Complici i satelliti che
Riflettono un benessere artificiale
Luna sotto la quale parlare d'amore
Scaldati in casa davanti al tuo televisore
La verità nella tua mentalità
È che la fiction sia meglio della vita reale
Che invece è imprevedibile
E non il frutto di qualcosa già scritto
Su un libro che hai già letto tutto
Ma io, io, io no io, io, io
Io (io) vengo (vengo) dalla Luna
Io (io) vengo (vengo) dalla Luna
Io (io) vengo (vengo) dalla Luna
Io (io) vengo (vengo) , vengo (vengo)