Dani Faiv - Segreti testo (lyrics)
Dani Faiv [Daniele Ceccaroni] Italy
[Dani Faiv - Segreti testo lyrics]
Un fratello vero non si tradisce
Tipo che gli parlo, mica porto i dadi
Sale umore nero, stratriste
Fra' l'umore è di merda e
Si sveglia per primo
L'ego non si perde, sa dov'è la mia zona
Metto la sveglia, cinque del mattino
Frà dormo tranquillo almeno so
Quand'è la mia ora
Fumo come il pollo quando lo
Lasci troppo nel forno ah, che bel agosto
Io nel ristorante a portare l'arrosto
Pensi che mi fotta davvero di questi
Fra', un passo e son stanchi
La musica non è razzista
I tasti son neri e bianchi
Passi, ma dei giganti
Cinque partenza o sei traguardi
Sicuro in testa ho dei ritardi
Ma sei gay se guardi
Sbatto le lenzuola per scacciare
Via i pensieri, brutti
Se c'è Freddy chiamo Jason
È da una vita che lo dici, ma buttati
Sì sei simpatico ma alla Mammuccari
Poi conto frà perchè non conto
Sennò me ne starei manzo manzo che mangio
Pretende che ascolto melamena senza menabrea
Alti e bassi frate', è la marea
A tutte le tipe "Bella dea"
Non capisci il gergo brodi, ma è a posto
In media chi dice che spacca da solo
Si spacca da solo, sì tu suona un colossal
Studia la mossa frà, sul palco colossi
Le gambe spezzate ma va bene
Tanto ho le protesi
La notte mi viene a prendere
La morte indossa un Montgomery
Tu sei il tipo che dice che fuma ventidue
Canne, ma ne fumi due e diventi blue
Che metti una punta d'erba e siga due
Tipo canti la tua merda sembri Ligabue
Brodi io non so perché sogno Montpellier
Tipo avere tutti i giorni le palle al fresco
Sudo, e sono le mie ore
Scudo, sono il mietitore
Chiusi in stanza è un aula magna
La situa è calda, sembra una sauna
Se è potente e mangia mette su la pancia
Tu lascia correre, vedrai che inciampa
Frà mi tengo i zzica chiusi a chiave
Tu che parli stica, non sei rispettabile
Faggot