DJ Fastcut, Moder, Davide Shorty, Tormento - Come un pugno in faccia testo (lyrics)

[DJ Fastcut, Moder, Davide Shorty, Tormento - Come un pugno in faccia testo lyrics]

Zero gradi, i palmi screpolati
Per non disturbare il cielo
Non respiravi quasi
Tra i bambini scalmanati, forti e spettinati
Il tempo spezza ogni promessa
Ciuffi d'erba calpestati
C'è chi ha il fumo nelle palle
Il fiuto per gli affari
Il futuro sta alle spalle
A dirti che sbagliavi
A questo mondo solo gli incubi sono leali
In un'infanzia a pugni e calci
Amici immaginari
Il destino non mi ha truffato
E non avevo niente
Io che ho studiato e anche
Pregato come si potesse
Aggrapparsi a un sogno disperato
E renderlo cosciente
E adesso sbocco sul creato di Dio onnipotente
È scritto nelle stelle, accetta la condanna


La libertà di certe bestie
È scegliersi la gabbia
Mamma, credevi ciecamente perché tutto cambia
In tasca i cerotti e le
Carezze per tenermi a galla
Parla, coglione, parla, che è liberatorio
"Aiuto, sto finendo l'aria
Dentro al serbatoio"
L'Italia è una puttana stanca e
Vuole il sangue in dono si sveglia presto
Indossa l'alba e sbraita di perdono
E sciogliersi nel suono per diventare vetro
Solo chi vuole troppo riesce
A perdere davvero
Avevi tutti gli occhi addosso
Ma ma vedevi nero poi hai corso a più non
Posso e sei rimasto indietro

Basta scavare nell'animo umano
Per ritrovarci rabbia e violenza
Poca lungimiranza e così tanta ignoranza
Da togliere ogni speranza
E non c'è più niente di strano
Sotto continua minaccia
Se non c'è più nulla in cui credi
Ed ogni giorno è come un pugno in faccia

Da giorno zero sento come fossi
Nato nel posto sbagliato
Ho imparato a essere fiero
Anche se imprigionato sono inciampato, sì
Ma non sono mai stato ingrato
Non ho mai sputato sul piatto
Su cui ho mangiato
Mi sono perso poi cercato
Ritrovato e liberato
E chissà quante altre volte sarò ingannato
Col volto rosso
Sangue che diventa inchiostro
Ha dato forza a me per stringere la
Stessa mano che mi ha soffocato
L'universo mi ha chiesto di
Perdonare e ho perdonato
Perché con quel peso credo mi sarei ammalato
Ma non ho mai dimenticato perché
So come si sta
Schiacciato quando vuoi spaccare e non
Ti senti in grado
Intanto guardo intorno e, giuro
Il mondo sembra un quadro realizzato
Da un artista ubriaco
Una triste apocalisse e non è un caso isolato
Brucia ogni capo di Stato come
Il fiato di un drago
Non esiste male senza bene, e viceversa
Mentre la matrice è persa ed
Un diavolo dice messa
La batteria confessa ed il
Piano resta scordato
Dentro un'epoca complessa in cui
Amare sembra scontato
Questa vendetta è sempre fredda e pure cruda
Ti è piaciuta
Ma è una terra promessa non mantenuta
Una guerra mai combattuta da nessun soldato
Una novella che nessuno avrà mai raccontato

Basta scavare nell'animo umano
Per ritrovarci rabbia e violenza
Poca lungimiranza e così tanta ignoranza
Da togliere ogni speranza
E non c'è più niente di strano
Sotto continua minaccia
Se non c'è più nulla in cui credi
Ed ogni giorno è come un pugno in faccia
Oh, come un pugno in faccia
Uh, come un pugno in faccia
Uh, come un pugno in faccia
Uh, come un pugno in faccia

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