DJ Fastcut, Mask, Wiser, William Pascal - L'ultimo verso testo (lyrics)

[DJ Fastcut, Mask, Wiser, William Pascal - L'ultimo verso testo lyrics]

Adesso avvicinatevi tutti e
Guardate questi visi
Del passato non sono molto
Diversi da voi, vero? Pensano di
Essere destinati a grandi cose, come
Molti di voi
I loro occhi sono pieni di speranza avranno
Atteso finché non è stato troppo
Tardi per realizzare almeno un briciolo
Del loro potenziale? Perché, vedete
Questi ragazzi ora sono concime per i fiori

Ah, ascolta me che ho dato il
Mio tempo prezioso a dei bastardi
Aprendo gli occhi
Metabolizzando i "Non è troppo tardi"
Proprio a me che ho trattato tutti coi guanti
Scambiando merde per santi
Lasciando attendere istanti
Guardando dritto negli occhi chi
Ha proposto cambiamenti


Che poi è lo stesso che
Ci ha messo sugli attenti
Dando picche per quadri
Ma 'sti ladri di alimenti
Continueranno a dire che, se apri le ali
Menti ma di cosa? Ché in vita mia
Io non ho mai mentito
Mi hai capito? Mai ferito donne o amici
Mai tradito non serve sentirsi un ostaggio
Ed esser compatito se sei solo
Solo con te stesso e l'animo rapito
Non valuto un oggetto dal costo
O a quanto si vende
Ho imparato da De André: dai
Diamanti non nasce niente
Fuggo via da chi mente, ne esco convalescente
Tenendo sempre bene a distanza le luci spente

Ho perso mille treni però
Certi istanti no che non me li dimenticherò
Si dice
In certi casi: "Ho fatto quel che si può"
In ogni gesto
Ti lascio me stesso all'ultimo verso
Ed ho perso mille treni però
Certi istanti no che non me li dimenticherò
Si dice
In certi casi: "Ho fatto quel che si può"
In ogni gesto
Ti lascio me stesso all'ultimo verso

Io parlo a te
A te che somigli a quando ero vivo
E mi ricordi la mia faccia da
Cazzo e il tono agguerrito
Io voglio dirti che si può
C'è chi ci è riuscito
Ed ha vissuto con gioia tutto
Quello che avrà patito
Io scrivo il mio destino
Col punto interrogativo
Se tanto il futuro è figlio
Di un passato indicativo
Se ascolti superficialmente non
Mi avrai capito
E sembreranno solamente i rimpianti
Di chi ha fallito ho scalciato accanito
Poi riprovato anche sfinito
La morte ha fatto prima della
Sorte e mi ha colpito
In questo momento avrò di certo
Un gran bel vestito
E già mi sarò preso tutto il
Pianto di chi mi ha sorriso
Ricordati di collegarti al come ti comporti
Non conta se nell'oggi compri
Un domani di sogni
L'amore lo si paga coi gesti, non con i fogli
E non importa se ne hai molti
Sono soltanto soldi

Ho perso mille treni, però
Certi istanti no che non me li dimenticherò
Si dice
In certi casi: "Ho fatto quel che si può"
In ogni gesto
Ti lascio me stesso all'ultimo verso
Ed ho perso mille treni però
Certi istanti no che non me li dimenticherò
Si dice
In certi casi: "Ho fatto quel che si può"
In ogni gesto
Ti lascio me stesso all'ultimo verso

Siamo puntini nello spazio
È così difficile qua dirsi "ti
Ringrazio" se tanto ti rimbalzo
Convivo con il mondo fuori anche
Se ne esce pazzo
Coltivo dove tutti han detto che
Non cresce un cazzo
I miei semi sono in queste rime
In queste parole
Ho messo i frutti più maturi lì
Nei gesti d'amore
La nostra storia non dura ventiquattr'ore
Ti allinei, ti scrivo i giuramenti d'autore
Sto sull'attenti come in armata, la fanfara
Batte il tempo di una campana, una farfalla
Nasce dal bozzolo di un baco e
Va per la sua strada
È un mandala di pastrani, una vita ma strana
Sto strillando con più voce che posso
Stringendo i denti
Addosso ora ho più croci che postumi
Non le chiudo, sento voci dai posteri
L'ultimo verso speso apre le poesie dei morti

Ho perso mille treni, però
Certi istanti no che non me li dimenticherò
Si dice
In certi casi: "Ho fatto quel che si può"
In ogni gesto
Ti lascio me stesso all'ultimo verso
Ed ho perso mille treni però
Certi istanti no che non me li dimenticherò
Si dice
In certi casi: "Ho fatto quel che si può"
In ogni gesto
Ti lascio me stesso all'ultimo verso

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