Doctor Marla, Rayden - Dammi la Mano testo (lyrics)
[Doctor Marla, Rayden - Dammi la Mano testo lyrics]
Tutto quello che so fare è catturare sogni
Ho perso il conto delle notti, dei giorni
Allucinato come i veri insonni
Il mondo sta fermo e tutti
Mi chiedono dove corri?
L’amore è equilibrismo, la corda è sottile
Tu dammi la mano e tieni lo sguardo fisso
Su di me, ci sarò come gli 883!
Per colmare il vuoto che è dentro di te!
Noi sappiamo navigare pure in mare aperto
Nella tempesta o sotto questo cielo terso
Nulla è certo e non c’è destino
Ma io resto cerca le mie liriche nei best of!
Ho tanto cuore quindi soffro tanto
Amo tanto! Ci ho messo troppo cuore ed
È il solo rimpianto
Amore tossico come l’amianto
Sono Battisti che scrive i giardini di marzo!
Goodbye… t’amai!
Che fai? Non è la Rai
E allora dimmi come mai indossi quel vestito
Ricordo il porto dei sogni in
Spiaggia a Porto Rico!
Drammatici e speciali, fortuna e sfortuna
E io il primo italiano a
Metter piede sulla luna!
Adesso non ci sei ed è difficile
Sapere che non torni, qui non si parla di te
Sei stata una figata, corsi da equilibrista
Un filo misterioso su un mondo materialista!
Anche quello che non vedi c’è!
Anche quello che non tocchi c’è!
Tu che eri la mia complice!
Ye, sto tornando a cantare per te!
Ho perso il conto delle notti, dei giorni
Allucinato come i veri insonni
Il mondo sta fermo e tutti
Mi chiedono dove corri?
L’amore è equilibrismo, la corda è sottile
Tu dammi la mano e tieni lo sguardo fisso
Su di me, ci sarò come gli 883!
Per colmare il vuoto che è dentro di te!
Noi sappiamo navigare pure in mare aperto
Nella tempesta o sotto questo cielo terso
Nulla è certo e non c’è destino
Ma io resto cerca le mie liriche nei best of!
Ho tanto cuore quindi soffro tanto
Amo tanto! Ci ho messo troppo cuore ed
È il solo rimpianto
Amore tossico come l’amianto
Sono Battisti che scrive i giardini di marzo!
Goodbye… t’amai!
Che fai? Non è la Rai
E allora dimmi come mai indossi quel vestito
Ricordo il porto dei sogni in
Spiaggia a Porto Rico!
Drammatici e speciali, fortuna e sfortuna
E io il primo italiano a
Metter piede sulla luna!
Adesso non ci sei ed è difficile
Sapere che non torni, qui non si parla di te
Sei stata una figata, corsi da equilibrista
Un filo misterioso su un mondo materialista!
Anche quello che non vedi c’è!
Anche quello che non tocchi c’è!
Tu che eri la mia complice!
Ye, sto tornando a cantare per te!