DSA Commando - Adrenocromo Pt.3 testo (lyrics)

[DSA Commando - Adrenocromo Pt.3 testo lyrics]

Distorsioni, trip interstellari
Niente è come vedi
Questa cosa nera che mi inghiotte è
Più fredda di ciò che credi
Vuoi vedere la realtà che si
Sgretola sotto ai piedi il vuoto chiama
Affoghi in melma tossica come in Louisiana
È un fuck-fist di carne ed acciaio
Deflora ogni tuo orifizio
Corrode, divora come Agent Orange
Nel tuo organismo è un supplizio di parole
Vuote, giorni odiosi, azioni a memoria
Respiri stress che ti implode nelle interiora

E ancora vedo la luce
Al cinema un film in pausa
La nausea strozza lo stomaco
Cianotico sotto trauma
Negli occhi vuoto riflette finte geometrie
Glaucoma divora le mie pupille
Annulla le simmetrie
Blood shift, polmone ristretto
Pressione che mi disgrega
A - 40 incomincia la mia discesa
Vuoi vedere la finzione che
Ti acceca, neurosi, amnesia
Poi chiudi gli occhi e in volto
Hai il ghigno della follia

È fuori uso, il tuo cervello non torna
Il peggio della tua mente repressa è
Melma ripugnante che straborda ed esplode
Non puoi tornare alla norma
È un viaggio a nervi scoperti
Il tuo mondo è un sogno
Allucinante ad occhi aperti
E mi dispiace, il tuo cervello non torna
La tua coscienza manomessa parla
Come un'interferenza distorta
Sguazzi nella paranoia
Affoghi i tuoi sensi di colpa a stento
Non ti riprendi, la tua mente è morta

La piaga scende, si diffonde
Incombe sui quartieri come un'ombra
Parto isterico abortivo
Nell'inconscio collettivo prende forma
Effetti fuori dalla
Norma, tecno-bio-metamorfosi
Guerra sotterranea
Culto suicida come in Guyana
Noi nel vuoto nel liquido amniotico
Il tuo Dio Redentore è una tenia nel
Tuo cervello drogata del tuo dolore
È il rumore di una crepa
Che precede il crollo
Una risata amara che rimbomba in
Un viaggio senza ritorno

Il giorno è solo un ricordo
La notte ne ha preso il posto
La pioggia cade a dirotto
Il segnale sembra interrotto
Un ordigno nel tuo regalo lo
Guardi mentre si scarta
Poi voli verso lo schianto dai
Cieli come John Carta
Questa non è Atene: è Sparta
Coi deformi che ascendono dalla rupe
La luce della ribalta
In guardia e se là fuori è
La fine ciò che ti aspetti
Per ogni morto fatto a pezzi un
Neonato ha già aperto gli occhi

È fuori uso, il tuo cervello non torna
Il peggio della tua mente repressa è
Melma ripugnante che straborda ed esplode
Non puoi tornare alla norma
È un viaggio a nervi scoperti
Il tuo mondo è un sogno
Allucinante ad occhi aperti
E mi dispiace, il tuo cervello non torna
La tua coscienza manomessa parla
Come un'interferenza distorta
Sguazzi nella paranoia
Affoghi i tuoi sensi di colpa a stento
Non ti riprendi, la tua mente è morta

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