DSA Commando - Ultimo mondo cannibale testo (lyrics)
[DSA Commando - Ultimo mondo cannibale testo lyrics]
Aumento la salivazione
Porto la mia preda viva
All'esasperazione dentro al calderone
Sul lastrico mastico nervi insipidi
Viscere e vermi viscidi
Raccolgo le feci, bevo i suoi liquidi
Mi cibo di materia grigia post-lobotomia
Gira la clessidra sulla scrivania
Divido strati di pelle viva con lucidità
Svolgo l'attività, mangio carne cattiva
La mia forchetta sui tuoi addominali scolpiti
Da ore di pesi in palestra
Faranno da scorta nei mesi invernali
E nei giorni di festa
In salamoia fegato e cuore
Assaggio il sapore
Lecco i brandelli di cute sporchi di sudore
Il dottore mi cura senza speranza
Il mio sogno è di appenderlo ai ganci col
Sangue sui guanti al soffitto
Della mia stanza
Tra i ragni le mosche sugli avanzi
I corpi i nudi e stanchi
Le tue carni in bocca strette
Tra i miei denti bianchi
Porto le mani intorno al collo
Della preda un'altra volta
Il sangue bagna le mie labbra
Cola e sporca la mia barba incolta
Col kit di coltelli e guanti in plastica
Ho il trip di farvi a pezzi
Qui con l'elite che li mastica
Mac Myc, dente da tagliente e lamina
Fora e esplora dentro le
Interiora per trovarne l'anima
Cara ragazza, il gusto della disgrazia
Una bestia di razza che ha fame e ammazza
Io molto vicino al tocco divino
Due dita nel vino
La tavola imbandita al corpo vivo
Prediligo la carne dei nobili
Conservo solo le teste
Poi ne osservo gli sguardi immobili
Lecco le lacrime sui loro visi
Mangio gli emisferi dentro a crani circoncisi
In preda a una crisi
Ed è astinenza prima della colazione
Una fetta di carne fresca e
In fretta di eliminazione
Inghiotto carne putrescente mista a larve
Fra pianto e conato
Vomito frattaglie decomposte e
Sborro sangue coagulato
È una ripugnante colazione a
Base di carne avariata un altro morso
Spolpo un sorso di una carcassa amputata
La mia fantasia deviata che sogna
In preda ai deliri
Mangio a fette una carogna affetto
Da malattia dei vampiri
Sono istinti primitivi carnivori ancora vivi
Svelo corpi uccisi appesi ai
Ganci coi colli recisi
Spacco teste, estraggo ghiandole
Succhio il principio attivo
Mando in shock i miei neuroni
Mangio morte per sentirmi vivo
Strappo brandelli e apparecchio
Uso forchetti e coltelli svuoti i cervelli
Getto gli scarti in un secchio
Un vecchio corpo marcio gorgoglia di pus
Bile e escrementi
Il gusto acido della necrosi manda
In crisi i miei sensi
Ricordo questi momenti prima che
Tutto venga rimosso
La mia bocca esplora e divora
Le vostre interiora fino all'osso