Egreen - Karma testo (lyrics)
[Egreen - Karma testo lyrics]
Ho lavorato sulla mia mediocrità
E questo mi basta assimilare la purezza del
Concreto richiede tempo
E adesso per un traguardo
Ogni sacrificio ha un prezzo
Meglio ancora che ho ancora sta botta in gola
Tu riprova, riscrivine un'altra nuova
Che magari l'anno prossimo forse
È la volta buona
E sarò li ad aspettarti al varco
Con badile e betoniera
Con in mano sta cazzuola
Non credo a leggi universali
O disegni degli astri niente causa-effetto
Salto i pasti ed infiammo sinapsi
Non è detto che riceverò quel che mi spetta
Al posto di star qua a rosicare
Riaffilo sta lametta
Non vedo predestinati, soltanto precestinati
Più che riscriver regole
Avete riscritto stati
Confessate archetipi che han
Fondamenta di prefabbricati
Io per stare in tema
Sputo giù bunker blindati
Guardo dritto e non in cielo
Perché il sole acceca
Un marinaio che guarda troppo
Le stelle annega il mio dio
Il mio quaderno e qua nessuno prega
Non ho destino, solo collera che non si piega
Questa è l'era della consapevolezza
Niente scuse siamo noi gli artefici di ciò
Accade con 'sta rap music
Scivolo libero, fra il solido e l'effimero
Con l'occhio vispo più che in un poligono
Ci vuole un fisico di ruolo
E uno schiaffone a mano aperta alla cazzo
Di gravità per quando cadi al suolo
La mia risposta è sempre
Un sorriso al tritolo conciso e preciso
M'inchino solo a un tipo di suono
Tutto il resto è fumo denso
Negli occhi sento i rintocchi
Me ne fotto perché ho il
Mosto racchiuso in ste botti
Ho il posto che giudichi e sporchi
Gioco fra puri e corrotti
Scorro in 'sti luridi indotti
E mangio tra santi e bifolchi
Ho imparato tempo addietro che sull'immediato
È facile spararle grosse
E l'entusiasmo droga il giudizio
Sulle tue mosse
Il conto arriva, sì ma le batoste
Poco importa se una zecca alle
Mie spalle c'ha la tosse
Guardo dritto e non in cielo
Perché il sole acceca
Un marinaio che guarda troppo
Le stelle annega il mio dio
Il mio quaderno e qua nessuno prega
Non ho destino, solo collera che non si piega
Poco importa cosa porterò nell'aldilà
Per ora mi concentro solo sul mio passo
La legge carnica è fottuta da questa realtà
Non guardo in cielo
Fisso dritto ma non guardo in basso
Mai avuto carte calde nella mia manica
E al massimo un secondo prima
Mi han cambiato il mazzo
Tu vuoi giocare al destino
A braccietto col rap
Occhio solo che a una certa
Si gioca al ribasso
Guardo dritto e non in cielo
Perché il sole acceca
Un marinaio che guarda troppo
Le stelle annega il mio dio
Il mio quaderno e qua nessuno prega
Non ho destino, solo collera che non si piega
Guardo dritto e non in cielo
Perché il sole acceca
Un marinaio che guarda troppo
Le stelle annega il mio dio
Il mio quaderno e qua nessuno prega
Non ho destino, solo collera che non si piega