Flaco Giaco - Quelli Come Me (feat. 22simba) testo (lyrics)

Flaco Giaco 22simba

Flaco G [Luca Pizzi] Italia 🇮🇹

22simba [Andrea Meazza] provincia di Varese, Lombardia, Italia 🇮🇹

[Flaco Giaco - Quelli Come Me feat. 22simba testo lyrics]

Per quelli come me che combattono soli
E aspettano un domani che il sole li bacia
E ci da pace solo un pacco di soldi
Stare coi buchi in tasca qua a nessuno gli piace
Per quelli come me che amano quelle come te
Ma non possono distogliere la testa dalla strada
Rimango al lieto fine tra i cocci di quattro Becks
Vorresti tornare back, ma c'è il futuro che chiama

È sempre meglio il ricordo che il presente stesso
Tra coppie vince l'orgoglio, vince sempre un terzo
Spero giustifichi il fine perché uso ogni mezzo
Non mi faccio impietosire perché anche io ero a pezzi
Per non chiamarmi bastardo, dicevi: "Diverso"
Ho sacrificato tutto e non conosco i premi
Ti prestavo il mio giubbotto quando avevi freddo
Tu in cambio mettevi a posto tutti i miei problemi
Ma ci vedi? Che ironia
Rubammo due bocce quando mi
Presentasti la tua compagnia
Io ero la tua brutta strada, tu la mia retta via


Non ci siam seguiti entrambi, chi ha vinto lo si sa
Gioco tutto, Sisal, o la bella vita
O 'sta malattia farà pulizia di che ho di buono
Gioco tutto, Sisal, o la bella vita o muoio solo

Per quelli come me che combattono soli
E aspettano un domani che il sole li bacia
E ci da pace solo un pacco di soldi
Stare coi buchi in tasca qua a nessuno gli piace
Per quelli come me che amano quelle come te
Ma non possono distogliere la testa dalla strada
Rimango al lieto fine tra i cocci di quattro Becks
Vorresti tornare back, ma c'è il futuro che chiama

Avevo freddo, mi sono messo il cashmere
Mi serviva una mano, mi sono stretto la mia
Ho fatto finta e basta, sono andato avanti
Ho condito di follia tutta 'sta monotonia
Mi sento invisibile con te, baby
Mi togli dalle frustrazioni di una vita di merda
Ti cerco più in fondo, ma non c'è un perché
Se volo in alto, ma comunque sto coi piedi per terra
Ci sembrava tutto finto, così lontano
Ho disegnato un dipinto, qui lo chiamano un piano
Io lo sto solo attuando, seguendo i colori
Le vibrazioni che ogni situazione mi propone
Certe volte mi va bene, lascio tutto così
Certe volte vorrei non esistesse il lunedì
(No, no, no, no)
Quante volte che mi fido
Poi mi incazzo con me stesso
La mia malattia è quella di esser sempre vero

Per quelli come me che combattono soli
E aspettano un domani che il sole li bacia
E ci da pace solo un pacco di soldi
Stare coi buchi in tasca qua a nessuno gli piace
Per quelli come me che amano quelle come te
Ma non possono distogliere la testa dalla strada
Rimango al lieto fine tra i cocci di quattro Becks
Vorresti tornare back, ma c'è il futuro che chiama

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