Frankie hi-nrg mc - Sana e robusta testo (lyrics)

[Frankie hi-nrg mc - Sana e robusta testo lyrics]

Ho visto un posto brulicante
Di persone assenti
Un posto pieno di abitanti che sembravano
Viandanti attenti al passo più
Che alla direzione
Con gli occhi fissi in basso
Quasi avendo soggezione
Ma quando due si urtavano si alzavano di
Scatto e - da zitti che
Eran - tutt'a un tratto urlavano al
Misfatto e poi giù botte
Tirando dentro chi gli stava accanto
A regge il moccolo:
Tutti addosso a far montagna
Partendo da un bernoccolo
Ho visto un uomo piccolo
Emerger dal groviglio
Un uomo così piccolo da
Sembrar suo figlio, due parentesi di
Sopracciglia su uno sguardo sveglio
Coi calli delle mani come solo nascondiglio
Scoglio in mezzo a quel marasma
Unico vivente in quella città fantasma
Avanzava lentamente
Incurante del trambusto in cui era immerso
In cerca del suo posto
Ma senza averlo perso

I I tempo sta cambiando, ma
I giorni non accelerano
Diventano più scuri e si raffreddano e
Non pensare mai che tu
Stia correndo: è solo tutto il
Resto che si sta fermando

Libero, con un libro per bagaglio
Con la propria libertà scritta su ogni
Foglio, carica d'orgoglio
Con la voglia di portare a
Termine la sua missione
Ho visto l'uomo arrestarsi sulla
Soglia di un portone
Ho visto il caos chetarsi, gli occhi alzarsi
Le orecchie tendersi e le bocche
Chiudersi in un coro muto poi la
Folla coagularsi intorno al nuovo benvenuto
Sconosciuto a tutti quanti e
Atteso come un invitato
Nudo, ma col più grandioso dono l'uomo
Guardò fisso in viso ognuno
Sollevò in alto la mano
E nel palmo - una ad una - chiuse
A pugno cinque dita: riunite nella lotta
Unite per la vita

Ascoltavano composti il silenzio
Che intonavano
Aspettavano che a romperlo fosse
L'uomo che guardavano
E quando questi alzò il volume e
Prese fiato tutti lo trattennero ed iniziò
Il racconto di quel libro magico:
"Questo che vi mostro è un organismo
È carne mista a spirito in
Un corpo unico, nato ii giorno in
Cui tutti noi eravamo ipotesi
Chiamati indistintamente "posteri"
Questo è il testamento che gli antichi hanno
Inciso colle dita, scritto con iI sangue
Pagato con la vita di operai
Perché noi senza troppi guai
Godessimo di quella libertà che
Non hanno avuto mai"

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