Ghemon - Testa a posto testo (lyrics)
[Ghemon - Testa a posto testo lyrics]
Tutti mi dicono: "Ehi man, mi capisci
Man, devi salvare il rap
Il rap italiano man"
Per quanto mi riguarda tolgo le ultime pietre
Dalla scarpa e poi carta canta
Siamo pari e patta
G, Blue Nox, Unlimited Struggle
Io sto per scoppiare
Qui vanno a passo d'uomo, li sto per doppiare
Scusami, chiamami Usain
Rallento, ma c'è ancora chi mi
Accusa di record mondiale
Questo mondo è stracolmo come le corriere
Mi tengo all'esterno appeso alle portiere
Dicono: "Vivi veloce, muori giovane"
Ma devi sapere che parlano
Delle loro carriere facce in paresi
Libero difensore, Franco Baresi
Falla di sistema in cui
I circuiti sono palesi
Marriot Lobby, niente hotel, motel
Sole di un buco nero come Chris Cornell
Chi è?
Sono lo stesso che ascoltava Fastidio, gli MC
Non li uccido, perché è infanticidio
Tu fatti un tradizionale con
Scritto che sei finito
Qui per noi nel futuro
Voi siete già participio
Sono io il ragazzo con la testa a posto
Venuto per tagliare la testa al mostro
Sono io la lanterna nel buio del bosco
Parlo sempre di me perché mi conosco
È così che facciamo alì, Marciano
È così, me ne vado da qui, marziano
Sono stato chiaro?
Questa è l’ultima volta che parliamo
Questo è edonismo puro, l'uomo di Vitruvio
Tu aspetta in accappatoio responso
Di Giove Pluvio
Ti trovi col tuo contratto nel culo
Costretto a fare arte al buio
Il rap su Danza Kuduro
Il ghiaccio dei medaglioni ti congela le dita
Torna in cella frigorifera, fai cosa gradita
Paladino dei forum
Stai parlando col mancato principe del foro
Che nel Sancta Sanctorum
Sono io senza maschera nella tua farsa
Gente falsa fa più doppi giochi del Falstaff
"Ain't No Sunshine" suona ancora
E non mi basta sto su un altro volo, man
Ho preso un'altra barca
Ahi, tolgo Juicy e passo al blues di Miles
A chi vuoi che gliene
Fotta quanti groupies hai
Emozioni da supermarket, Upim, Crai
Sono quello che tu non avrai
Il coraggio di essere mai
Sono io il ragazzo con la testa a posto
Venuto per tagliare la testa al mostro
Sono io la lanterna nel buio del bosco
Parlo sempre di me perché mi conosco
È così che facciamo alì, Marciano
È così, me ne vado da qui, marziano
Sono stato chiaro?
Questa è l’ultima volta che parliamo
Bastian contrario, il rap non è morto
Ma il clima è mortuario
È una scelta anche girare
In senso anti orario
Fiume di parole, delta, estuario
Gioco anche se fuori ruolo
Non sono una pedina il pubblico mi incita
Ma il coach non mi stima
È come piazzare un bomber
Sulla fascia mancina
Sono come Signori in quell'estate a Pasadena
E non mi passa, nina g I L M A R
Scrivo perle nel mio pied a terre
E chiudo che non mi va più di parlarne
I sogni di vacche grasse quando mi sveglio
Li passo nel tritacarne
Grazie alla vita perché mi
Ha mostrato il baratro
E poi mi ha portato a risuonare ogni sabato
E mi ha dato l’opportunità di dire
Ciò che nessuno vi dice
Adesso sono un uomo felice