Hellboy (ITA), Esse-P, MadMan - Il male testo (lyrics)
[Hellboy ITA, Esse-P, MadMan - Il male testo lyrics]
Parlano male del male
Dicono sale chi fa il bene
Per adesso chi fa il
Male c'ha più beni nelle cene
Ne ho palle piene, io vivo tra le iene
Mi sveglio in una vasca di ghiaccio
E mi manca un rene
Voi maleducati, noi malintenzionati
Stiamo fuori dalla posta e
Derubiamo i pensionati
Poi spendiamo tutto nei locali fino
A che son vuoti
E lo scopo è rimorchiare le loro nipoti
Il male paga, paga
Regge l'economia di ogni notte a Praga
E chi lo fa lo sa ma lo nasconde e mente
Chi non vive male ed è comunque un malvivente
Non è un caso di plagio ma di contagio
Vivo randagio e poi mi adagio
Nel mio stesso cliché
Io punto a vivere nell'agio
Quindi ne cerco altri dieci
E rapinerò il Bellagio
Sono diventato più maligno e più cattivo
Talmente sporco dentro che vomito detersivo
Sono sempre schivo
Ogni mio discorso è corrosivo
Ho fallito il mio suicidio però sono recidivo
Vivo e già questo mi pesa se
L'erba al mattino è un'impresa
Rimo nell'attesa
Cerco il mio cervello quando
La mia testa pesa
Ma una metà dorme e l'altra è cerebrolesa
Faccio del male ma non so, non pago
Tutto è banale ormai dovunque vado
Per questo mi ubriaco
E non c'ho colpe in questo caso
La scusa universale per fare del male
Il fegato lo intaso
È un malessere emotivo ed è
Tutto nocivo ciò che aspiro
Ma il fumo è un palliativo
Faccio del male a me stesso per sentirmi vivo
Lo scrivo per sentirmi un divo
Piango nello sgabuzzino
Dicono sale chi fa il bene
Per adesso chi fa il
Male c'ha più beni nelle cene
Ne ho palle piene, io vivo tra le iene
Mi sveglio in una vasca di ghiaccio
E mi manca un rene
Voi maleducati, noi malintenzionati
Stiamo fuori dalla posta e
Derubiamo i pensionati
Poi spendiamo tutto nei locali fino
A che son vuoti
E lo scopo è rimorchiare le loro nipoti
Il male paga, paga
Regge l'economia di ogni notte a Praga
E chi lo fa lo sa ma lo nasconde e mente
Chi non vive male ed è comunque un malvivente
Non è un caso di plagio ma di contagio
Vivo randagio e poi mi adagio
Nel mio stesso cliché
Io punto a vivere nell'agio
Quindi ne cerco altri dieci
E rapinerò il Bellagio
Sono diventato più maligno e più cattivo
Talmente sporco dentro che vomito detersivo
Sono sempre schivo
Ogni mio discorso è corrosivo
Ho fallito il mio suicidio però sono recidivo
Vivo e già questo mi pesa se
L'erba al mattino è un'impresa
Rimo nell'attesa
Cerco il mio cervello quando
La mia testa pesa
Ma una metà dorme e l'altra è cerebrolesa
Faccio del male ma non so, non pago
Tutto è banale ormai dovunque vado
Per questo mi ubriaco
E non c'ho colpe in questo caso
La scusa universale per fare del male
Il fegato lo intaso
È un malessere emotivo ed è
Tutto nocivo ciò che aspiro
Ma il fumo è un palliativo
Faccio del male a me stesso per sentirmi vivo
Lo scrivo per sentirmi un divo
Piango nello sgabuzzino